La Legge di Bilancio 2025 mira a ridurre la pressione fiscale e sostenere i redditi medio-bassi, rendendo strutturali importanti misure come il taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento delle aliquote Irpef in tre scaglioni.
Viene inoltre aumentata la detrazione per i redditi da lavoro dipendente, con una no tax area confermata a 8.500 euro. Scopriamo i dettagli di queste modifiche e come influiranno sulle imposte e detrazioni future.
Il Disegno di legge di bilancio per l’anno 2025 in discussione a Montecitorio, e rubricato come Atto Camera numero 2112, ha tra gli obiettivi principali la riduzione della pressione fiscale e il sostegno dei redditi medio – bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati; il provvedimento, in particolare, rende strutturali “gli effetti del taglio del cuneo fiscale” e “l’accorpamento su tre scaglioni delle aliquote IRPEF già in vigore nell’anno in corso”, come riporta il comunicato stampa diffuso sul portale “governo.it” a margine del Consiglio dei ministri del 15 ottobre 2024, numero 100, con cui è stato approvato il DDL.
Lo stesso Documento programmatico di bilancio (DPB) 2025 rende noto che, a decorrere dal 1° gennaio 2025, al fine di “proseguire nell’attuazione della riforma fiscale” di cui alla Legge delega 9 agosto 2023, numero 111, si prevede il passaggio a tempo indeterminato ai tre scaglioni per il calcolo dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche e “si confermano gli effetti delle misure di riduzione del carico fiscale a favore dei lavoratori dipendenti”.
Analizziamo ora in dettaglio come cambiano le aliquote Irpef e le detrazioni con la Manovra 2025.
Legge di Bilancio 2025: confermati in via strutturale i tre scaglioni Irpef
L’articolo 2 “Misure di sostegno al reddito”, comma 1, lettera a) del DDL bilancio (Capo I “Riduzione della pressione fiscale”) nel modificare l’articolo 11, comma