Ad oggi, il termine ultimo per aderire o meno al concordato preventivo biennale, oppure per cambiare idea, è fissato al 31 ottobre, insieme alla presentazione del modello redditi 2024.
È irrilevante, ai fini della decisione di accettare o meno la proposta del Fisco sul concordato preventivo, che l’invio della dichiarazione sia già stato effettuato: sarà possibile cambiare idea fino al 31 ottobre.
Quando si deve aderire al Concordato Preventivo Biennale?
Tra le numerose domande pervenute in redazione e relative al Concordato Preventivo Biennale, una delle più frequenti è quella con la quale si chiede se, nel caso in cui il contribuente non sia interessato al CPB, possa inviare oggi il modello Redditi, senza compilare dunque il quadro P del modello ISA.
Abbiamo già tempo addietro (si veda il contributo del 13 giugno – L’invio delle dichiarazioni non può attendere il Concordato Preventivo Biennale) affermato con assoluta certezza che tale possibilità deve ritenersi ammessa. Il contributo di oggi invece mira a rispondere ad un’altra domanda, della stessa frequenza della precedente.
Concordato Preventivo: la data ultima per decidere è il 31 ottobre 2024
Il caso è quello di un contribuente che, per motivi di convenienza o di scelta, decida di inviare oggi il suo modello Redditi, senza compilare il quadro P del modello ISA.
Successivamente, ad ottobre ad esempio, cambia idea, e decide che è opportuno aderire alla proposta di concordato.
La domanda è se l’aver presentato il modello Redditi senza compilare il quadro P del modello ISA possa essere interpretato come una scelta definitiva, e quindi inibire il successivo “cambiamento di idea”.
La risposta è senz’altro negativa. Vediamo perché.
Sulla base della normativa attuale, conta che l’adesione al concordato sia espressa entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi, ragion per cui è corretto ritenere che tale adesione possa anche essere espressa con una dichiarazione correttiva nei termini.
L’adesione al concordato preventivo biennale non è assimilabile ad una opzione (per un regime contabile o fiscale), governato dalla disciplina del DPR 442/97, che come noto prevede l’opzione perfezionata per fatti concludenti, e solo successivamente comunicata in dichiarazione.
D’altronde, data la situazione normativa inerente il Concordato Preventivo Biennale (prevista in divenire nei prossimi giorni), è senz’altro possibile che un contribuente invii oggi il modello Redditi (senza esprimere accettazione), riservandosi in un secondo momento di cambiare decisione.
Contribuenti forfettari: manca ancora il software di calcolo
Addirittura, i forfettari dovranno attendere ancora fino al 15 Luglio prossimo per vedere il software sulla base del quale calcolare e valutare con il proprio consulente la convenienza.
NdR: potrebbe interessarti anche…Il concordato preventivo annuale modifica il quadro LM dei forfettari
Danilo Sciuto
Giovedì 4 Luglio 2024
In merito alle condizioni ostative si veda agenzia entrate