Nel 2019 è stato istituito il “Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali” presso l’INPS, per tutelare i dipendenti del settore delle attività professionali, in caso di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa. Scopriamo come il fondo garantisce un assegno di integrazione salariale e i criteri per accedervi. Approfondiamo anche le modalità di finanziamento e le procedure di accesso per datori di lavoro e lavoratori.
Con il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze n. 104125 del 27 dicembre 2019, è stato istituito presso l’INPS il Fondo di solidarietà bilaterale per le attività professionali. Il Fondo non ha personalità giuridica e costituisce gestione dell’INPS.
Il Fondo ha lo scopo di garantire ai dipendenti del settore delle attività professionali, che occupano almeno un dipendente, una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per le causali di cui agli articoli 11 e 21 del decreto legislativo n. 148 del 2015.
Ai fini del raggiungimento della soglia dimensionale, vengono computati anche gli apprendisti, i dirigenti ed i lavoratori a domicilio.
Prestazione del Fondo di solidarietà bilaterale
Il Fondo provve