Analizziamo l’importanza dell’indicatore “Posizione Finanziaria Netta” nella valutazione di un’azienda, un indicatore determinante in quanto il risultato della sua elaborazione spesso incide notevolmente nella negoziazione delle operazioni di M&A.
Nel documento di ricerca di marzo 2024, il CNDCEC ha tentato di standardizzare le modalità di calcolo della posizione finanziaria netta (detta PFN) poiché, né nei principi contabili nazionali OIC, né in quelli internazionali IAS/IFRS, si rinviene una espressa definizione di questo misuratore di performance, collocato tra gli indici di struttura patrimoniale in grado di misurare l’indipendenza finanziaria di un’azienda.
Procediamo con ordine, tentando di fornire uno strumento operativo di calcolo.
Definizione e rilevanza della Posizione finanziaria netta
La PFN esprime la differenza tra le posizioni finanziarie attive e passive, con esclusione di quelle “operative” quali i crediti verso i clienti e i debiti verso i fornitori.
Con l’intento di “costruire” uno strumento di calcolo, si potrebbe partire integrando lo schema proposto nell’abrogato OIC 6 con le nuove indicazioni presenti nel documento di ricerca di cui sopra.
Partendo quindi dal bilancio civilistico, si procede con l’individuazione delle voci rilevanti del passivo e dell’attivo:
COMPONENTI PFN | RACCORDO CON VOCI DI BILANCIO art. 2424 c.c. | |
Disponibilità liquide | C.IV.1)
C.IV.2) C.IV.3) |
Depositi bancari e postali
Assegni Denaro e valori in cassa |
Altre attività finanziarie correnti
Crediti finanziari correnti |
B.III.2) | Per la parte a breve
Eventuali crediti rateizzati (nota integrativa |
Debiti bancari correnti
Parte corrente dell’indebitamento non corrente |
D.4) | Debiti verso banche a breve |
Altre passività finanziarie correnti
Parte corrente dell’indebitamento non corrente |
D.1)
D.2) D.3) D.5) D.8) D.9) D.10) D.11 D.11(bis)
D.14
|
Obbligazioni a breve
Obbligazioni convertibili a breve Finzianmento soci a breve Altri finanziatori a breve Debiti rappresentati da titoli di credito Debiti verso imprese controllate Debiti verso imprese collegate Debiti verso imprese controllanti Debiti v. impr. sott. al contr. delle controllanti
Altri debiti |
TFR | C) | Trattamento di fine rapporto |
Debiti per leasing finanziari correnti | Da nota integrativa | |
Indebitamento finanziario corrente (a) | ||
Debiti bancari non correnti | D.4) | Debiti verso banche a m/l |
Obbligazioni emesse | D.1)
D.2) |
Obbligazioni a m/l
Obbligazioni convertibili a m/l |
Altre passività finanziarie non correnti | D.3)
D.5) D.8) D.9) D.10) D.11 D.11(bis)
D.14
|
Finanziamenti soci a m/l
Altri finanziatori a m/l Debiti rappresentati da titoli di credito m/l Debiti verso imprese controllate m/l Debiti verso imprese collegate m/l Debiti verso imprese controllanti m/l Debiti v. impr. sott. al contr. delle controllanti m/l Altri debiti m/l
|
Debiti per leasing finanziari non correnti | Da nota integrativa | |
Indebitamento finanziario non corrente (b) | ||
PFN(C=A+B) |
La formula è quindi la seguente:
Posizione finanziaria netta (C) = A+B |
|
DISPONIBILITA’ LIQUIDE |
(+) |
ATTIVITA PER IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE |
(-) |
PASSIVITA’ FINANZIARIE A BREVE TERMINE |
(=) |
(=) |
|
INDEBITAMENTE FINANZIARIO CORRENTE |
|
PASSIVITA’ FINANANZIARIE A M/L TERMINE |
(=) |
P.F.N. |
L’inclusione o meno del TFR (e quindi anche del TFM) presenta tuttora pareri discordanti.
Quanto al valore ottimale della PFM, appare subito evidente che nella maggior parte dei casi essa assumerà un valore negativo, indicativa di una prevalenza del debito rispetto al credito. Tale valore negativo, in talune aziende può anche essere fisiologico e non indicativo di una “presunta” insolvibilità aziendale.
Applicazioni e implicazioni della PFN
Oltre a quanto detto, la PFN viene sovente utilizzata come parametro (al numeratore o denominatore) per lo sviluppo di ulteriori indicatori quali, ad esempio:
- Indice di indebitamento (PFN/Capitale proprio)
- Indice di copertura finanziaria dell’EBITDA (PFN/EBITDA).
Infine, nei contesti delle operazioni straordinarie, la PFN (unitamente all’EBITDA) è oggetto di correzioni, in aumento o in diminuzione del prezzo, quindi dell’Enterprise Value (EV) ossia il valore dell’azienda, al fine di determinare l’Equity value (EqV), ossia il valore “reale”.
Tra i più ricorrenti, il documento elenca i seguenti:
- debiti correnti scaduti:
- pagamenti non ancora effettuati di dividendi già deliberati:
- debiti infragruppo infruttiferi:
- crediti e debiti fiscali dell’esercizio in corso;
- mancate svalutazioni di magazzino o svalutazioni di crediti.
La Formula
Pertanto, la formula è la seguente:
EqV= EV-PFN
Il documento di ricerca è particolarmente utile ai professionisti con riferimento ad un tema rilevante nella prassi professionale, ossia l’espressione di un giudizio di valore su una società, fornendo uno strumento che consenta, nell’ambito di una valutazione d’azienda o di un tavolo negoziale, di esprimere un giudizio “consapevole”.
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Danilo Sciuto e Simone Di Febo
Martedì 18 giugno 2024
Tool Excel – Calcolo della posizione finanziaria nettadi Bigi Riccardo – Bianchi Luca La posizione finanziaria netta si ottiene dalla differenza tra i debiti finanziari, indipendentemente dalla scadenza temporale previste, e le attività finanziarie a breve e le disponibilità liquide. La posizione finanziaria netta può essere negativa, e in questo caso è spesso usato il sinonimo di indebitamento finanziario netto. Se, al contrario, è positiva vuol dire che l’azienda è liquida e il risultato viene indicato come “cassa netta“. E’ un indicatore utilissimo per valutare lo stato di salute finanziario di un’azienda. Presentiamo un semplicissimo tool in Excel per calcolare la posizione finanziaria netta in pochi minuti SCOPRI DI PIU’ |