La notifica della cartella di pagamento agli eredi del defunto è valida anche senza la comunicazione preventiva da parte degli eredi stessi? L’amministrazione può notificare l’atto direttamente agli eredi o deve procedere all’invio all’ultimo domicilio del defunto? La notifica diretta agli eredi è sempre la soluzione giusta? Esaminiamo i dubbi che emergono circa la corretta procedura e circa la consapevolezza degli eredi riguardo alle cartelle esattoriali.
La notifica della cartella di pagamento, nel caso di decesso dell’intestatario, può effettuarsi anche direttamente all’erede, pur se non ha provveduto alla comunicazione prevista dall’articolo 65 del DPR 602/1973?
È valida la notifica della cartella direttamente all’erede del contribuente?
A pena di nullità insanabile la notifica degli atti impositivi o della riscossione, ove l’evento sia noto all’Ufficio, deve essere effettuata, in assenza della comunicazione dall’art. 65 DPR n. 600/1973, presso l’ultimo domicilio del de cuius collettivamente ed impersonalmente, oppure personalmente presso il domicilio degli eredi qualora gli stessi abbiano effettuato tale incombente?
La notifica della cartella agli eredi: il principio
In mancanza dell’adempimento dell’obbligo di comunicazione gravante sugli eredi, la notifica diretta dell’atto intestato al defunto personalmente agli eredi non inficia la validità del procedimento notificatorio.
Infatti, la norma dell’articolo 65[1] ha posto una agevolazione in favore dell’amministrazione che, in assenza di comunicazione, potrebbe procedere alla notifica dell’atto intestato al defunto impersonalmente e collettivamente agli eredi, presso l’ultimo domicilio del defunto, senza essere onerata di specifiche ricerche.
Le possibilità di notifica diretta agli eredi…
Pertanto, la notifica fatta all’erede non è nulla. In altri termini, qualora l’amministrazione abbia acqui