Ecco come l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) intende organizzare le attività di controllo e verifica nell’anno 2024. La vigilanza tecnica prende in considerazione l’analisi del contesto socio-economico del territorio, socio-occupazionale, le denunce di infortunio e malattie professionali attraverso l’accesso alle banche dati messe a disposizione dall’Inail. Particolare attenzione sarà dedicata ad appalti, distacchi del personale, tirocini e voucher.
Vigilanza ispettiva anno 2024: alcune premesse
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha provveduto ad individuare con un apposito provvedimento le aree su cui indirizzare le attività di controllo per il 2024 unitamente agli obiettivi da raggiungere. Per l’anno 2024 le priorità e gli obiettivi della programmazione dell’attività di vigilanza dell’INL trovano fondamento principalmente nel Piano Nazionale di contrasto al Sommerso, adottato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con D.M. n. 221 del 19/12/2022 e aggiornato con D.M. n. 58 del 06/04/2023 (Piano Nazionale emersione lavoro sommerso 2022-2025) e nell’esigenza di intensificare gli interventi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le attività di controllo vedono interessate aziende di diversa dimensione appartenenti ai seguenti settori: agricoltura, costruzioni, logistica e trasporto, attività manifatturiere, servizi di alloggio e ristorazione, intrattenimento e attività stagionali, commercio all’ingrosso e dettaglio e servizi alle imprese.
Nota: si rammenta che i lavoratori, rappresentanti sindacali o altri soggetti interessati, possono presentare richieste di intervento per segnalare violazioni in materia di lavoro, legislazione sociale, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e altre irregolari