Bonus Export Digitale Plus: domande fino al 12 aprile 2024

In vista della chiusura dello sportello fissata per venerdì 12 Aprile prossimo, proponiamo una guida all’aiuto denominato Bonus Export Digitale Plus, che punta a sostenere le microimprese manifatturiere sui mercati esteri.

Bonus Export Digitale Plus: breve premessa 

Il Bonus per l’Export Digitale è un progetto del Ministero degli Esteri e dell’Agenzia ICE, gestito da Invitalia, che punta a sostenere le microimprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione, attraverso l’acquisizione di soluzioni digitali per l’export.

La domanda per il bonus export digitale plus può essere presentata fino alle ore 10:00 del 12 aprile 2024.

 

Soggetti beneficiari

bonus export digitale plus 2024L’incentivo Bonus Export digitale plus, istituito dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e disciplinato dal bando dell’8 gennaio 2024 e dal provvedimento attuativo del 6 febbraio 2024, è aperto alle micro e piccole imprese del settore manifatturiero (codice ATECO: C), anche aggregate in rete o consorzi.

Nota: si rammenta che alle reti e ai consorzi devono aderire almeno cinque micro e/o piccole imprese e che ciascuna impresa può aderire ad una sola rete o consorzio beneficiario dell’intervento (non possono aderire alle reti o ai consorzi le micro e piccole imprese che presentano direttamente domanda di concessione del contributo).

 

Tutte le micro e piccole imprese, anche aderenti alle reti o ai consorzi, devono risultare in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere meno di cinquanta dipendenti e fatturato annuo o totale di bilancio non superiore a dieci milioni di euro;
  • avere avviato, da almeno un anno, la fatturazione di prodotti commerciali;
  • avere la sede legale o sede operativa e stabilimento produttivo in Italia;
  • operare nel settore manifatturiero, codice ATECO primario: C;
  • essere in stato di attività e risultano iscritte al Registro delle Imprese;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • essere iscritte presso INPS o INAIL e avere una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC), valido alla data di presentazione della domanda;
  • essere in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non aver ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo, alcun altro contributo pubblico;
  • non sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’art. 9, c. 2, del D.Lgs n. 231/2001;
  • non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Nota: i soggetti beneficiari che hanno ottenuto l’agevolazione a valere sulla precedente misura Bonus per l’Export Digitale possono richiedere il contributo solo se hanno completato l’iter agevolativo e hanno rendicontato nei termini.

I soggetti beneficiari già assegnatari del Bonus per l’Export Digitale destinatari di provvedimenti di revoca, di decadenza per rinuncia o per mancata rendicontazione non possono accedere al contributo.

 

Spese ammissibili al Bonus Export digitale Plus

Il bonus finanzia le spese per l’acquisizione di soluzioni digitali per l’export, fornite da imprese iscritte nell’elenco delle società fornitrici (la domanda di iscrizione all’elenco è ammessa fino alle 17:00 del 30 settembre 2024 al seguente link https://padigitale.invitalia.it/AreaRiservata) ovvero:

  • spese per consulenze finalizzate all’adozione di soluzioni digitali, comprese la progettazione e la personalizzazione di processi e soluzioni architetturali informatiche funzionali ai percorsi di internazionalizzazione;
  • spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce verso l’estero, siti e/o app mobile, compresi eventuali investimenti atti a garantire la sincronizzazione con marketplace internazionali forniti da soggetti terzi;
  • spese per la realizzazione di sistemi di e-commerce che prevedano l’automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web nonché il raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e i propri sistemi di Customer Relationship Management, CRM (ad esempio i sistemi API, Application Programming Interface);
  • spese per la realizzazione di servizi accessori all’ e-commerce quali quelli di smart payment, predisposizione di portfolio prodotti, traduzioni, shooting fotografici, video making, web design e content strategy;
  • spese per la realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale dell’export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti;
  • spese per digital marketing finalizzate a sviluppare attività di internazionalizzazione: campagne di promozione digitale, Search Engine Optimization (SEO), costi di backlink e di Search Engine Marketing (SEM), campagne di content marketing, inbound marketing, di couponing e costi per il rafforzamento della presenza sui canali social; spese di lead generation e lead nurturing;
  • spese per servizi di CMS (Content Management System): restyling di siti web siano essi grafici e/o di contenuti volti all’aumento della presenza sui mercati esteri;
  • spese per l’iscrizione e/o l’abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) e per la gestione della visibilità e di content marketing, quali strumenti volti a favorire il processo di esportazione;
  • spese per servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri;
  • spese per upgrade delle dotazioni di hardware necessarie alla realizzazione dei servizi sopra elencati.

Nota: sono ammissibili esclusivamente titoli di spesa in formato elettronico emessi, in data successiva alla presentazione della domanda di contributo.

 

Ammontare del Contributo a Fondo perduto

Il contributo è a fondo perduto ed è pari a:

  • 10.000 euro, per le micro e piccole imprese, a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 12.500 euro;
  • 22.500 euro, per le reti e i consorzi, a fronte di spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 25.000 euro.

Il contributo è erogato in unica soluzione a seguito di rendicontazione delle spese sostenute presso società fornitrici iscritte all’elenco dei fornitori di soluzioni digitali per l’export istituito ai sensi dell’Autorizzazione del Direttore Generale n. 20/21.

 

La presentazione delle Domande di accesso al Contributo

Le domande di accesso al contributo devono essere presentate dalle ore 10:00 del 13 febbraio alle ore 10:00 del 12 aprile 2024, esclusivamente online, tramite il sito https://padigitale.invitalia.it. e ciascuna micro e piccola impresa, singolarmente o tramite una rete o un consorzio, può presentare una sola domanda di accesso al contributo.

Al fine della presentazione della domanda occorre essere in possesso di un’identità digitale (SPID o CNS), di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

 

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Celeste VIvenzi e Marta Vivenzi

Sabato 6 aprile 2024