Sono giunti i primi chiarimenti sul decreto attuativo del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi. In particolare, illustriamo le novità in materia di IRPEF, con effetti limitati al periodo d’imposta 2024, con riferimento all’applicazione di nuove aliquote e scaglioni di reddito in sede di determinazione dell’imposta lorda.
L’Agenzia delle entrate ha fornito le prime indicazioni sulle novità introdotte in materia di IRPEF tra le quali è prevista una temporanea rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni IRPEF, delle detrazioni d’imposta, della disciplina del trattamento integrativo e l’abrogazione della normativa relativa all’aiuto alla crescita economica (Ace).
Riforma IRPEF 2024: la normativa di riferimento
È stato pubblicato sulla G.U. n. 303, del 30 dicembre 2023, il decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216, recante “Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi”.
Il decreto è composto da sette articoli e rappresenta il primo dei decreti attuativi della legge 9 agosto 2023, n. 111, rubricata “Delega al Governo per la riforma fiscale”.
Tra le principali novità, il decreto prevede:
- per l’anno 2024, le nuove aliquote e i nuovi scaglioni di reddito da impiegare per il calcolo dell’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche;
- l’innalzamento a 1.955 euro della detrazione prevista per i redditi di lavoro dipendente – esclusi i redditi di pensione – e di taluni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
- la modifica del requisito per la corresponsione della somma a titolo di trattamento integrativo;
- che, nella determinazione degli acconti dovuti ai fini dell’IRPEF e relative addizionali per i periodi d’imposta 2024 e 2025, si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applic