Sono giunti i primi chiarimenti sul decreto attuativo del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi. In particolare, illustriamo le novità in materia di IRPEF, con effetti limitati al periodo d’imposta 2024, con riferimento all’applicazione di nuove aliquote e scaglioni di reddito in sede di determinazione dell’imposta lorda.
L’Agenzia delle entrate ha fornito le prime indicazioni sulle novità introdotte in materia di IRPEF tra le quali è prevista una temporanea rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni IRPEF, delle detrazioni d’imposta, della disciplina del trattamento integrativo e l’abrogazione della normativa relativa all’aiuto alla crescita economica (Ace).
Riforma IRPEF 2024: la normativa di riferimento

Il decreto è composto da sette articoli e rappresenta il primo dei decreti attuativi della legge 9 agosto 2023, n. 111, rubricata “Delega al Governo per la riforma fiscale”.
Tra le principali novità, il decreto prevede:
- per l’anno 2024, le nuove aliquote e i nuovi scaglioni di reddito da impiegare per il calcolo dell’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche;
 - l’innalzamento a 1.955 euro della detrazione prevista per i redditi di lavoro dipendente – esclusi i redditi di pensione – e di taluni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
 - la modifica del requisito per la corresponsione della somma a titolo di trattamento integrativo;
 - che, nella determinazione degli acconti dovuti ai fini dell’IRPEF e relative addizionali per i periodi d’imposta 2024 e 2025, si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applic
 

