In questo articolo analizziamo cosa comporta la cessione gratuita di aree al Comune, a scomputo di contributi di urbanizzazione o in esecuzione di convenzioni di lottizzazione, oppure di altra situazione urbanistica.
Analizziamo il trattamento riservato a questi atti, ai fini delle imposte indirette e delle dirette per i privati.
Cessione gratuita di aree ai Comuni: agevolazioni per le imposte indirette
Per quanto concerne la lottizzazione, o meglio le cessioni gratuite fatte nei confronti di Comuni, a scomputo degli oneri di urbanizzazione o in esecuzione di convenzioni di lottizzazione, non c’è dubbio alcuno. Gli atti di cessione gratuita a favore del Comune sono soggetti all’imposta di registro fissa, di euro 200, e sono esenti da imposte ipotecarie e catastali.
Invero la introduzione del D.Lgs n. 23/2011, norma che sopprimeva, all’articolo 10, comma 4, ogni agevolazione fiscale anche se contenuta in leggi speciali, aveva creato una primitiva incertezza.
L’applicazione dell’imposta di registro fissa e la esenzione dalle imposte ipotecarie e catastali erano infatti previste dall’articolo 32 del DPR 601/1973.
Per effetto del D.Lgs n. 23/2011, le agevolazioni non trovavano più applicazione, però solo per gli atti a titolo oneroso, come anche confermato dalla Circolare Ministeriale n. 2 E del 21 febbraio 2014. Restavano comunque valide ed efficaci per le cessioni a titolo gratuito.
Ci si era allora chiesti se si trattasse di un atto solo formalmente gratuito (a fronte della cessione di aree e/o delle opere si ottiene un vantaggio economico) oppure di un atto essenzialmente gratuito, mancando la onerosità causale.
Il parere del Notariato e del Fisco
Nel senso della permanenza della agevolazione si era anche pronunciato il Notariato, con lo studio n. 248.2014 T del 3 aprile 2014.
L’Agenzia delle Entrate l’ha poi esplicitamente confermato con la risoluzione n. 68/E del 3 luglio 2014.
Con la legge n. 205 del 27 dicembre 2017, art. 1, comma 515 è stato poi chiarito che tale trattamento agevolato trova applicazione generalizzata:
“(i) a tutti gli atti preordinati alla trasformazione del territorio posti in essere mediante accordi o convenzioni tra privati ed enti pubblici; ad es. ad ogni tipo di convenzione urbanistica e/o edilizia o atto unilaterale d’obbligo, quale ad esempio:
- una convenzione di approvazione di un Piano di Lottizzazione,
- una convenzione di approvazione di un Piano di Recupero,
- una convenzione di approvazione di un Piano Particolareggiato Esecutivo,
- un atto unilaterale d’obbligo finalizzato all’ot