Approfondiamo le modalità di calcolo del plafond IVA da parte dell’esportatore abituale: plafond fisso o solare vs. plafond mobile o mensile
Proviamo a spiegare la differenza e a valutare la convenienza fra le due modalità di calcolo con esempi pratici
Come noto, l’esportatore abituale può effettuare il calcolo del plafond IVA di cui disporre con due sistemi:
Plafond IVA fisso (o solare)
Tale metodo di calcolo del plafond IVA parte prendendo a base di calcolo le operazioni che concorrono alla formazione del plafond registrate nell’anno solare precedente; in tal caso il rapporto (operazioni rilevanti/volume affari) deve sussistere con riferimento all’intero anno solare.
Ad esempio, può benissimo verificarsi che una società costituita a ottobre 2022 potrebbe già avvalersi dal 1° gennaio 2023 della facoltà di effettuare acquisti e importazioni senza applicazione dell’IVA, se adotta il sistema del plafond fisso.
Plafond mobile (o mensile)
Si tratta del metodo in cui il periodo di riferimento è individuato nei dodici mesi precedenti (ultimi dodici mesi); in tal caso sarà necessario verificare mensilmente la sussistenza del rapporto (operazioni rilevanti/volume affari rettificato > 10%).
Questo sistema può essere utilizzato solo dai contribuenti che hanno iniziato l’attività almeno da 12 mesi, comprendendosi nel calcolo l’intero mese iniziale, a prescindere dal giorno di inizio dell’attività.
In caso di attività separate, è necessario verificare la sussistenza del requisito del 10% avendo riguardo alle attività complessivamente esercitate.
Come effettuare l’opzione per la scelta del Plafond IVA?
L’opzione per l’utilizzo dell’uno o l’altro sistema di calcolo del plafond IVA deve avvenire all’inizio dell’anno solare, e precisamente:
- prima della presentazione della dichiarazione annuale IVA: dalle annotaz