Il caso trattato nella sentenza si presta a fornire chiarimenti in tema di credito d'imposta da attività di ricerca e sviluppo. Tale attività, finalizzata ad offrire nuove tecniche e consulenze specifiche nell’utilizzo di tecnologie web ai soggetti realizzatori di un prototipo, rientra, dunque, nei parametri per cui è prevista l’agevolazione fiscale trattandosi di attività svolta dall’impresa di individuazione e implementazione delle soluzioni ritenute necessarie per migliorare i prodotti aziendali i cui costi permettono di aver diritto al credito d’imposta.
Attività di ricerca e sviluppo: normativa
Una delle novità più importanti degli ultimi anni per le imprese è dato dal potenziamento del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, incentivo automatico che consente un significativo taglio delle tasse.
Tale beneficio costituisce quindi uno tra i principali strumenti di incentivazione a disposizione delle aziende alla ricerca di agevolazioni fiscali.
Tra i principali costi di ricerca e sviluppo possono rientrano i costi del personale impegnato nelle relative attività, costi dei materiali e servizi utilizzati, ammortamenti dei relativi cespiti, costi indiretti (escluse spese generali e amministrative), oneri finanziari sostenuti direttamente per l'attività.
Il credito d'imposta per l
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