Esaminiamo la soluzione alternativa di prassi negoziale.
I rinnovi dei Contratti Collettivi di Lavoro e il riconoscimento dell'indennità di vacanza contrattuale
Il riconoscimento di fringe benefit in accordi a tassazione separata non consente l’applicazione delle zone franche di imposta che invece sono consentite nei soli casi di tassazione ordinaria.
Sul piano letterale, infatti, l’ordinamento tributario prevede le soglie di esenzione solo con riguardo ai benefici economici attribuiti nell’ambito della tassazione progressiva.
Ciò stante, a nostro parere, gli accordi di rinnovo contrattuale devono modificare la sfera giuridica di applicazione dell’una tantum per il rinnovo contrattuale laddove si stabilisca che parte di tale somma sia erogabile sotto forma di fringe benefit.
In primo luogo, va evidenziato che la corresponsione ai dipendenti di voci retributive sotto forma di attribuzione di utilità economiche ha oggettivamente preso sempre più piede nell’ambito della prassi contrattuale aziendale, soprattutto in considerazione del fatto che recenti disposizioni normative hanno in taluni casi elevato in misura significativa la soglia della detassazione dei valori corrisposti[1].
Ciò stante, particolari considerazioni possono essere svolte in relazione all’ipotesi che, in sede di formulazione del rinnovo del Cont