Credito imposta beni strumentali
L’articolo 1, commi 1051-1063 e 1065, della Legge di bilancio 2021, nell’ambito di un più ampio rafforzamento del programma Transizione 4.0 diretto ad accompagnare le imprese nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale, e per rilanciare il ciclo degli investimenti penalizzato dall’emergenza legata al COVID-19, aveva esteso fino al 31 dicembre 2022 (poi ulteriormente prorogata dalla legge di bilancio 2022) la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, potenziando e diversificando le aliquote agevolative, incrementando le spese ammissibili e ampliandone l’ambito applicativo.
L’agevolazione riguarda gli investimenti in beni materiali e immateriali strumentali nuovi.
Non rientrano quindi nell’agevolazione:
- i “beni merce” (inclusi i beni trasformati/assemblati per il loro ottenimento)
- i materiali di consumo.
Sono inclusi i beni di costo unitario non superiore a € 516,46
Il calcolo del credito deve essere distinto tra beni di cui alla Tabella A - Legge di bilancio 2017 e beni di cui alla Tabella B - Legge di bilancio 2017 e altri beni.
Beni di cui alla Tabella A, Legge di bilancio 2017
Per i beni materiali “Industria 4.0” di cui alla Tabella A, Legge di bilancio 2017 (per i quali, in precedenza, era riconosciuto l’iper-ammortamento del 150% - dal 170% al 50% a seconda del costo e dal 2020 il credito d’imposta nella misura del 40%-20%), il credito d’imposta spetta in misura differenziata a seconda del costo di acquisizione degli investimenti.
In particolare, per investimenti
- fino a € 2.500.000:
- 50% (periodo 16.11.2020 - 31.12.2021);
- 40% (periodo 1.1.2022 - 31.12.2022 o 30.11.2013).
- superiore a € 2.500.000 fino a € 10.000.000:
- 30% (periodo 16.11.2020 - 31.12.2021);
- 20% (periodo 1.1.2022 - 31.12.2022 o 30.11.2013).
- Superiore a € 10.000.000 fino a € 20.000.000:
- 10% (periodo 16.11.2020 - 31.12.2021);
- 10% (periodo 1.1.2022 - 31.12.2022 o 30.11.2013).
Limite massimo di costi ammissibili € 20.000.000
Per gli investimenti in leasing, rileva il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto dei beni.
Beni di cui alla Tabella B, Legge di bilancio 2017
Per i beni immateriali “Industria 4.0” di cui alla Tabella B, Legge di bilancio 2017 (per i quali, in precedenza, era riconosciuto il maxi-ammortamento del 40% e per il 2020 il credito d’imposta nella misura del 15% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a € 700.000) il credito d’imposta spetta nella misura del 20% del costo.
Tale misura riguarda gli investimenti del periodo 16.11.2020 - 31.12.2022 (ovvero 30.06.2023).
Il limite massimo di costi ammissibili è di € 1.000.000.
Sono agevolabili anche le spese per servizi sostenute relativamente all’utilizzo dei beni mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza.
Altri beni
Per quanto riguarda i beni materiali ed immateriali “generici”, ossia diversi da quelli di cui alle predette Tabelle A e B (per i quali in precedenza era riconosciuto il maxi-ammortamento del 40% - 30% e, per il 2020, il credito d’imposta nella misura