Bando Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo

Ricordiamo che entro il 20 aprile è possibile richiedere le agevolazioni per il Bando FRI-TUR Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo. Ecco un piccolo ripasso dell’agevolazione.

finanziamenti turismoCome noto il Fri-Tur (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo) è un incentivo previsto dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza ,promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia.

Le risorse messe a disposizione sono pari a 780 milioni di euro, con ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari attivati per l’agevolazione e il contributo ha come scopo quello di migliorare i servizi di ospitalità e le strutture ricettive, soprattutto in ambito digitale e della sostenibilità ambientale

Con il presente contributo di analizzano i punti principali dell’agevolazione e la presentazione delle domande.

 

Bando FRI-TUR Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo

In cosa consiste il bando FRI-TUR?

Come detto in premessa il Fri-Tur (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo ) è un incentivo previsto dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia con l’obiettivo di migliorare i servizi di ospitalità e le strutture ricettive, soprattutto in ambito digitale e della sostenibilità ambientale.
Le imprese beneficiarie devono gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi ovvero essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui è esercitata l’attività ricettiva o il servizio turistico e procedere con programmi di investimento ( importo compreso tra 500.000 mila e 10 milioni di euro) , con lo scopo di migliorare la ricettività dell’impresa.

Nota – si rammenta che il 50% della dotazione finanziaria complessiva è destinato agli interventi di riqualificazione energetica mentre il 40% è riservato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Soggetti beneficiari

Le domande possono essere presentate dai seguenti soggetti :

  • imprese alberghiere;
  • imprese che esercitano attività agrituristica, come definita dalla legge n. 96/2006 e dalle pertinenti norme regionali;
  • imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta;
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici (anche i parchi acquatici e faunistici).

Nota – le imprese devono essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento ed essere in regime di contabilità ordinaria.

Tipologie di investimenti agevolabili

Le richieste devono riguardare programmi di investimento di importo compreso tra 500.000 mila e 10 milioni di euro, aventi come obiettivo il miglioramento dell’offerta ricettiva (i programmi di investimento devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo e comunque entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento e conclusi entro 30 mesi dalla data di stipula contratto di finanziamento; inoltre i programmi devono essere conformi al principio di non arrecare danno significativo all’ambiente).

L’acquisto del suolo aziendale e i lavori preparatori come permessi o studi di fattibilità non sono considerati come avvio del programma di investimento e non sono ammesse al beneficio le spese sostenute prima della presentazione della domanda.

Anche se è ammessa la richiesta di una sola proroga per un periodo massimo di 6 mesi i programmi devono essere completati entro e non oltre il 31 dicembre 2025 .

Nota – nello specifico i programmi sono volti a realizzare:

  • incremento dell’efficienza energetica;
  • riqualificazione antisismica;
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati, funzionali alla realizzazione di interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali (solo per gli stabilimenti termali);
  • digitalizzazione;
  • acquisto e rinnovo arredi.

 

Le tipologie di agevolazioni

Sono previste le seguenti modalità di agevolazione.

  1. Contributo conto impianti: spetta nella misura massima del 35% delle spese e dei costi ammissibili, tenuto conto dei limiti percentuali massimi in base alla dimensione di impresa e alla localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR.
  2. Finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti: spetta un finanziamento con un tasso annuo pari allo 0,50% e con una durata compresa tra i 4 e i 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di Finanziamento ( al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca scelta liberamente dall’impresa tra le banche aderenti alla misura ). La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile.

 

La presentazione delle domande

Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 20 marzo 2023 alle ore 12:00 del 20 aprile 2023, esclusivamente tramite la piattaforma on line di Invitalia

La domanda, a cura del legale rappresentante dell’impresa, può anche essere compilata da un suo delegato in possesso di apposita delega.

L’impresa deve dotarsi di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante e il sistema provvede all’assegnazione di un numero di protocollo (è possibile presentare una sola domanda alla quale deve essere allegata l’attestazione della banca finanziatrice in merito alla valutazione del merito di credito e al rilascio della delibera di finanziamento).ù

 

a cura di Celeste Vivenzi

Giovedì 6 aprile 2023