Vediamo un recente parere del fisco in merito alle cosiddette virtual shares.
Se una società corrisponde ai dipendenti somme derivanti dal diritto di opzione su azioni ad essi assegnate, esse devono essere trattate come somme entrate nella materiale disponibilità del dipendente solamente al momento dell’esercizio del diritto di opzione, in quanto le cosiddette “virtual shares” devono essere considerate non come corresponsione di azioni bensì come diritto ad avvalersi dell’opzione – e quindi del pagamento in contanti – al verificarsi di uno specifico evento stabilito all’interno del piano incentivante che ne consente la possibilità.
Azioni ai dipendenti come piano di incentivazione
A seguito di richiesta nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, quest'ultima risponde all'Interpello con Risposta n. 168/2023, fornendo