A seguito del tanto discusso cambio di gestione per i giornalisti lavoratori dipendenti, sono sorte numerose perplessità relativamente ad alcuni aspetti che vanno a cambiare con il passaggio di gestione.
Su tale questione interviene ciclicamente l’Istituto Previdenziale per chiarire i vari dubbi. In questo caso l’INPS specifica entro quali limiti è possibile il cumulo di trattamenti pensionistici con redditi da lavoro per i soggetti interessati dal passaggio tra INPGI e INPS a partire dal 1° luglio 2022.
Il 28 luglio 2022 l’Istituto Previdenziale ha fornito indicazioni relativamente alle prestazioni pensionistiche e alle modalità di calcolo per tali trattamenti per i soggetti iscritti all’INPGI che transitavano dal 1°luglio 2022 all’interno della gestione AGO dell’Inps.
Con il paragrafo 11 di tale Circolare, l’Istituto ha precisato che a partire dal 1° luglio 2022 per le pensioni già liquidate al momento del trasferimento all’INPS e che vengono liquidate anche pro quota in favore dei giornalisti iscritti al fondo pensioni lavoratori dipendenti, trova applicazione la disciplina di cumulabilità con redditi da lavoro prevista dal medesimo FLPD e non più quella della gestione sostitutiva dell’INPGI in vigore dal 21 Febbraio 2017.
Sull’argomento è ritornato l’Istituto con il Messaggio del 22 novembre 2022 allo scopo di chiarire alcuni aspetti relativamente al regime di cumulo della pensione con redditi da lavoro prodotti in Italia e all’estero e sui conseguenti obblighi dichiarativi per i titolari di trattamenti di pensione di invalidità, di pensione anticipata, e di pensione anticipata per lavoro precoce.
Regime di cumulo trattamenti pensionistici per iscritti ad INPGI: quali redditi considerare?
L’Istituto in prima battuta specifica che per quanto riguarda l’individuazione del reddito da lavoro