Vediamo come dovrebbe essere possibile aderire alla definizione agevolata degli avvisi bonari per gli anni d’imposta 2019, 2020 e 2021 prevista dall’attuale disegno di Legge di Bilancio per il 2023, con un forte sconto sulle sanzioni tributarie.
Controllo automatizzato per anni d’imposta 2019, 2020 e 2021
Il Disegno Di Legge di Bilancio 2023, con l’art. 38 (“Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni”) prevede la riduzione delle sanzioni per il cd. 36-bis per gli anni d’imposta 2019, 2020 e 2021.
Si tratta del controllo che ha per oggetto la liquidazione delle imposte dovute o dei rimborsi spettanti (artt. 36-bis del DPR 600/1973 e 54-bis del DPR 633/1972), successiva alla presentazione della dichiarazione da parte del contribuente e svolto sulla base dei dati e degli elementi desumibili dalle dichiarazioni presentate e di quelli, comunque, in possesso dell’anagrafe tributaria.
La liquidazione delle dichiarazioni è finalizzata a correggere, tra gli altri, gli errori materiali e di calcolo commessi dai contribuenti.
La comunicazione al contribuente o al sostituto d’imposta dell’esito della liquidazione delle dichiarazioni (il c.d. avviso bonario) ha la finalità di evitare la reiterazione di errori e di consentire la regolarizzazione degli aspetti formali, come esplicitamente emerge dal comma 3 del citato art. 36-bis.
L’invio al contribuente della comunicazione di irregolarità è dovuto solo nel caso in cui dai controlli automatici emerga un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione, ovvero un’imposta maggiore o minor