Importanti chiarimenti giungono dal MEF circa i limiti e le condizioni per l’operatività delle cause di esclusione dalla partecipazione a procedure di appalto che abbiano commesso gravi violazioni non definitivamente accertate, in materia fiscale.
Puntiamo il mouse su due aspetti importanti: soglia di rilevanza ed il problema della non definitività degli accertamenti.
Limiti e condizioni per l’operatività delle cause di esclusione dalla procedura di appalto
Dal MEF importanti chiarimenti per l’applicazione dell’art. 80, comma 4, d.lgs. n. 50/2016[1] ovvero chiarimenti sui limiti e sulle condizioni per l’operatività della causa di esclusione dalla partecipazione a procedure di appalto degli operatori economici, che hanno commesso gravi violazioni non definitivamente accertate in materia fiscale.[2]
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 239 del 12 ottobre 2022, il decreto 28 settembre 2022 del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il decreto, in relazione all’art. 80, comma 4, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 – come modificato dall’articolo 10 delle L. 238/2021 (legge europea (2019-2021)[3] – individua i limiti e le condizioni per l’operatività della causa di esclusione dalla partecipazione a una procedura d’appalto per gli operatori economici che hanno commesso gravi violazioni non definitivamente accertate, in materia fiscale.
Si tratta di un importante atto normativo, con il quale il legislatore è intervenuto nell’ambito della disciplina di dettaglio relativa alle gravi violazioni in materia fiscale ove le stesse non siano definitivamente accertate.
Per effetto delle modificazioni operate al Codice dei contratti pubblici dal decreto legge “semplificazioni” del 2020 (d.l.