Il Decreto Energia ha introdotto la possibilità per i datori di lavoro privati di erogare 200 euro per ogni lavoratore dipendente e per il solo anno 2022 a titolo di buoni carburante non soggetti a tassazione previdenziale e fiscale.
Vediamo come funziona…
Buoni benzina lavoratori dipendenti: focus sulla novella legislativa
Con il presente contributo si analizzano i punti principali della normativa sui buoni benzina ai lavoratori che, in considerazione del particolare momento di crisi economica, rappresenta una possibilità interessante sia per i datori di lavoro che per gli stessi dipendenti:
1) Datori di lavoro interessati alla normativa
La normativa fa esplicito riferimento alle aziende private ma, secondo il parere di autorevoli autori, è plausibile che l’agevolazione si rivolga a tutti i datori di lavoro privati che corrispondono redditi da lavoro dipendente, ai sensi dell’art. 51 del TUIR (nel caso di specie dovrebbero essere compresi anche gli studi professionali anche se sarebbe auspicabile un chiarimento ufficiale da parte dell’Agenzia delle Entrate).
Nota: il costo per l’acquisto dei buoni carburante è deducibile dal reddito d’imp