Imprese femminili: aiuti a fondo perduto e finanziamenti agevolati

La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto un fondo per le imprese femminili per sostenerne avvio e rafforzamento.
Esaminiamo come il MISE è intervenuto fornendo le disposizioni inerenti la presentazione delle domande, l’erogazione e la gestione del fondo.

Con una dotazione di 40 milioni di euro, il fondo imprese femminili promuove e sostiene l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile.

È con il decreto interministeriale del 30 settembre 2021 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 296) che sono state disciplinate le modalità di intervento del fondo a sostegno dell’impresa femminile istituito dall’articolo 1, comma 97, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di bilancio per il 2021).

L’apertura dei termini, le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero dello sviluppo economico con successivo provvedimento, con il quale saranno, altresì, fornite le necessarie specificazioni per la corretta attuazione degli interventi.

 

Contributo a fondo perduto per le imprese femminili: soggetti beneficiari

fondo perduto imprese femminiliIl fondo sostiene le imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione.

La concessione delle agevolazioni è diretta alle due seguenti linee di azione:

  • incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
  • incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.

In particolare, possono beneficiare degli “incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili” le imprese femminili costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita Iva aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Possono presentare domanda, inoltre, le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile.

Possono beneficiare degli “incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili”, le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e le lavoratrici autonome in possesso della partita Iva aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

 

Cosa finanzia

Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

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Fonti:

Decreto interministeriale (MiSe e Finanze) del 30 settembre 2021

 

A cura di Cinzia De Stefanis

Mercoledì 23 dicembre 2021

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