In questo contributo analizziamo la gestione pratica delle domande di contributo a fondo perduto inerente le attività economiche chiuse a causa del COVID-19 unitamente ad un approfondimento generale della normativa.
Come noto il Decreto Sostegni bis ha introdotto un contributo a fondo perduto per favorire la continuità delle attività economiche obbligatoriamente chiuse per almeno 100 giorni nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2021 e il 25 luglio 2021 a seguito dei decreti emanati per evitare la diffusione dell’epidemia da Covid-19.
Le relative domande per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per titolari di discoteche, sale da ballo e di altre attività (ad esempio cinema, teatri, palestre e piscine) possono essere presentate all’Agenzia delle Entrate in via telematica a far data dal 2 dicembre 2021 e fino alla data ultima del 21 dicembre 2021 come indicato nel provvedimento che ha definito le modalità e i termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo in oggetto.
In buona sostanza si tratta di due tipologie di contributo ovvero:
- uno, fino a 25.000 euro, per discoteche, sale da ballo e simili che risultavano chiuse al 23 luglio 2021;
- l’altro per tutte le attività operative in diversi settori rimaste chiuse per almeno 100 giorni tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021 nel limite massimo di importo concedibile pari 12.000 euro.
Contributo a fondo perduto attività chiuse: come gestire le domande di contributo
1) Soggetti che possono richiedere i contributi a fondo perduto
Si tratta dei soggetti esercenti attività economiche obbligatoriamente chiuse, per almeno 100 giorni nel periodo intercorrente tra il 1° gennai