Gli aiuti de minimis nel modello Irap 2019: come regolarizzare le anomalie

Il Fisco ha inviato le lettere di compliance per l’errata compilazione del modello IRAP 2019 in presenza di aiuti de minimis: vediamo quali sono le possibili risposte dei contribuenti che hanno ricevuto la comunicazione.

Il Registro nazionale degli aiuti di Stato, tenuto presso il ministero dello Sviluppo economico, è stato istituito per garantire il rispetto dei divieti di cumulo e degli obblighi di trasparenza e di pubblicità previsti dalla normativa unionale e nazionale in materia di aiuti di Stato.

L’Agenzia delle entrate gestisce gli aiuti di stato fiscali “automatici” e “semi-automatici”, che provvede a iscrivere, con modalità “massiva”, sulla base dei dati dichiarati dai contribuenti nelle rispettive dichiarazioni fiscali nella sezione “aiuti di Stato”.

L’impossibilità di registrazione dell’aiuto per effetto del superamento dell’importo complessivo concedibile, per tipologia di aiuto de minimis, determina l’illegittimità della fruizione.

 

Aiuti de minimis e dichiarazione IRAP 2019

 aiuti de minimis irap 2019Questa premessa è essenziale per comprendere perchè, con apposito provvedimento, l’Agenzia delle entrate ha stabilito le modalità con le quali sono messe a disposizione dei contribuenti e della Guardia di finanza le informazioni relative alla mancata registrazione nel Registro degli aiuti de minimis indicati nella dichiarazione Irap 2019, relativa al periodo di imposta 2018, al fine di consentire ai contribuenti di fornire elementi utili per rimediare spontaneamente all’anomalia riscontrata e regolarizzare la propria posizione.

Si tratta degli aiuti di Stato che hanno superato l’importo complessivo concedibile nei tre esercizi finanziari di riferimento degli aiuti indicati nella sezione “aiuti di Stato” della dichiarazione Irap presentata per il periodo di imposta 2018 (ossia nel quadro IS del Modello Irap 2019).

Nella comunicazione vengono indicate:
  • la dichiarazione presentata,

  • le anomalie riscontrate da regolarizzare,

  • gli aiuti di Stato de minimis relativi al 2018, indicati nella dichiarazione Irap 2019, per cui non è stato possibile procedere alla registrazione nel Registro,

  • i dati relativi all’impresa unica dichiarati nel rigo IS202 del modello Irap, utilizzati per verificare il rispetto della normativa Ue in materia di cumulo di aiuti de minimis,

  • la visura “Aiuti de minimis” rilasciata dal Registro.

La comunicazione viene recapitata al domicilio digitale dei singoli contribuenti o, in mancanza, per posta ordinaria.

La comunicazione e i relativi allegati sono comunque disponibili nel “cassetto fiscale” dell’interessato, nella sezione “L’Agenzia scrive” – “Comunicazioni relative all’invito alla compliance”, raggiungibile dall’area riservata del sito delle Entrate.

Naturalmente, il destinatario della segnalazione potrà richiedere all’Agenzia, direttamente o tramite un intermediario abilitato, maggiori informazioni rispetto all’anomalia riscontrata o evidenziare eventuali inesattezze riguardanti le informazioni in possesso dell’amministrazione e/o elementi, fatti e circostanze sconosciuti al Fisco che hanno determinato l’anomalia rilevata.

Se la comunicazione ricevuta è corretta, ovvero se l’iscrizione nel Registro è stata rifiutata a ragione, in quanto è stato superato l’importo de minimis concedibile, il contribuente può regolarizzare la sua posizione con una dichiarazione integrativa e restituendo integralmente l’aiuto illegittimamente fruito, comprensivo di interessi.

 

Il caso dello sforamento per un errore di compilazione

Nel caso in cui invece lo sforamento è avvenuto per un errore di compilazione della sezione “aiuti di Stato” della dichiarazione Irap 2019, il contribuente può presentare la dichiarazione integrativa con i dati corretti.

Le sanzioni previste potranno essere ridotte tramite l’istituto del ravvedimento operoso, in base alle regole ordinarie (ossia in funzione della tempestività con cui la situazione viene regolarizzata, presentando la dichiarazione integrativa).

 

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A cura di Danilo Sciuto

Mercoledì 24 Novembre 2021