Analizziamo un caso dubbio in materia di credito d’imposta per i beni strumentali nuovi: se le fatture sono state emesse prima della Legge di Bilancio 2021 e riportano la vecchia dizione normativa i beni sono agevolabili?
Con un recente intervento l’Agenzia delle Entrate ha reso nota la propria interpretazione circa i due crediti di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, in relazione ai quali occorre distinguere gli investimenti tra quelli effettuati dopo il 16/11/2020, da quelli effettuati in data precedente.
La disciplina delle agevolazioni per i beni strumentali nuovi
La legge di bilancio 2020, all’articolo 1, commi da 184 a 197, ha ridefinito la disciplina degli incentivi fiscali previsti dal “Piano Nazionale Impresa 4.0“, mediante l’introduzione di un credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, parametrato al costo di acquisizione degli stessi.
La predetta disciplina, in vigore dal 1° gennaio 2020, sostituisce le previgenti disposizioni riguardanti il “super ammortamento” (legge n. 208/2015) e l’ “iper ammortamento” (legge n. 232/2016), che restano applicabili, a determinate condizioni, agli investimenti in beni strumentali effettuati fino al 31 dicembre 2019.
La legge d