In questo articolo illustriamo le metodologie d’intervento del soggetto incaricato del controllo che si basano su un’indagine programmata per controlli specifici e su talune voci di bilancio.
Durante la fase iniziale della procedura liquidatoria, il revisore incaricato dovrà comportarsi, per alcuni aspetti, come se si trovasse in una situazione di primo incarico.
Società in liquidazione: fase ricognitiva
La modifica dei postulati e dei criteri fondanti del bilancio di società in liquidazione, rispetto ad una società operante in continuità aziendale, impone al revisore di pianificare l’incarico alla luce delle nuove procedure e verifiche da svolgere.
Ciò anche in funzione del corretto realizzo al maggior valore possibile dalle attività, per poter far fronte alle passività e distribuire il ricavato residuo, se esistente.
Preliminarmente andranno predisposte specifiche situazioni patrimoniali e di conti economici che evidenzino in forma sintetica le caratteristiche ed il conseguimento degli obiettivi della procedura e che vanno utilizzati:
- in sede preventiva;
- in sede consuntiva
riferiti al periodo di procedura, che generalmente non coincide con l’esercizio sociale, opportunamente integrati dal rendiconto finanziario.
I prospetti riepilogativi saranno necessari a sostenere le asserzioni relative alle componenti del bilancio.
Si tratta di:
- esistenza delle attività e passività;
- dimensione del patrimonio e suo grado di depauperamento;
- limiti della disponibilità delle attività in relazione alla presenza di diritti ed obblighi su di essa;
- completezza delle registrazioni, in quanto non vi sono eventi, attività, passività ed operazioni non contabilizzati o mancanti della documentazione informativa a supporto;
- manifestazione di un’operazione o di un evento di pertinenza dell’azienda;
- rispetto dei principi contabili generali;
- corretta classificazione e valutazione delle poste patrimoniali in relazione alle soluzioni proponibili.