Il caso di sequestro preventivo nel quale, per reati fiscali imputabili al figlio, in possesso di delega ad operare su conto corrente della madre, avendone anche la disponibilità ad operare, il suddetto conto corrente sarebbe suscettibile di essere oggetto di sequestro.
Reati fiscali e confisca per equivalente: il parere della Cassazione
La terza sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che, in tema di confisca per equivalente, la “disponibilità” del bene, quale presupposto del provvedimento, “non coincide con la nozione civilistica di proprietà, ma con quella di possesso, ricomprendendo tutte quelle situazioni nelle quali il bene stesso ricade nella sfera degli interessi economici del reo, ancorchè il potere dispositivo su di esso venga esercitato tramite terzi, e si estrinseca in una relazione connotata dall’esercizio dei poteri di fatto corrispondenti al diritto di proprietà” (Sez. 3, n. 4887 del 13/12/2018 – dep. 2019).
Gli Ermellini, quindi, ribadiscono il principio per cui (cfr. Sez. 3, n. 13130 del 19/11/2019, dep. 2020):
“la titolarità di una delega ad operare incondizionatamente su un conto corrente bancario intestato ad altri configura l’ipotesi di disponibilità richiesta dal D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 12-bis ai fini dell’ammissibilità del sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente (fattispecie di delega rispetto alla quale, nel giudizio, non venivano indicati limiti di operatività di sorta).
L’esistenza di una delega a operare su un conto corrente bancario, di cui non sono stati indicati nè i limiti, nè lo scopo, attribuisce senza dubbio al delegato la disponibilità delle somme giacenti su tale conto, posto che egli ha, comunque, la possibilità di apprenderle e disporne, salvi gli obblighi di restituzione e rendiconto nei confronti del titolare del conto, che, però, non rilevano in questa sede”.
E ancora cfr. Sez. 3, n. 23046 del 09/07/2020, per cui in tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente ai sensi del D.Lgs. n. 74 del 2000, art. 12-bis la delega ad operare rilasciata dal titolare di un conto corrente all’indagato, ove non caratterizzata da limitazioni, è sufficiente a dimostrare la disponibilità da parte di quest’ultimo delle somme depositate; Sez. 3, n. 240 del 30/10/2017 (dep. 2018), secondo cui una tale delega, non corredata da limitazioni di sorta, costituisce