Cosa intendiamo per aiuti di Stato? Quali sono le regole di trasparenza per le erogazioni pubbliche? Quali sono le regole per indicare correttamente gli aiuti ricevuti per emergenza Covid?
Definizione di Aiuti di Stato
Per Aiuti di Stato si intende qualsiasi trasferimento di risorse pubbliche a favore di alcune imprese o produzioni che, attribuendo un vantaggio economico selettivo, falsa o minaccia di falsare la concorrenza.
Quindi, si è in presenza di aiuto di Stato quando ricorrono le seguenti condizioni:
- vi sia un trasferimento, anche indiretto, di risorse pubbliche e che queste misure siano imputabili allo Stato (in senso lato: Pubblica Amministrazione);
- tale trasferimento determini un vantaggio economico;
- che la misura sia selettiva, ossia non abbia natura generale, ma si applichi solo a talune specifiche imprese, a settori di attività economiche, ad imprese localizzate in una determinata area geografica;
- vi sia un effetto (anche potenziale) sulla concorrenza e sul commercio.
In linea generale gli Aiuti di Stato sono VIETATI dai trattati dell’Unione Europea SALVO SPECIFICHE DEROGHE.
Se derogati si definiscono AIUTI NOTIFICATI (ad es. Nuova Sabatini).
Alcune tipologie di aiuti sono ESENTI DALL’OBBLIGO DI NOTIFICA (es. calamità naturali, banda larga, cultura, sport, ecc.)
Aiuti in regime de minimis
Sono agevolazioni concesse dagli Stati alle imprese, considerate aiuti d’importanza minore, in quanto di importo ridotto e quindi non in grado di alterare la concorrenza (es. il Bando INAIL, i bandi sull’imprenditoria femminile, molti bandi Regionali, ecc.), pertanto non necessitano di notifica UE.
L’importo complessivo degli aiuti «de minimis» concessi da uno Stato membro a un’IMPRESA UNICA non può superare 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari, ad eccezione delle imprese che operano nel settore dei trasporti su strada per conto di terzi, che possono ricevere al massimo 100.000 euro (Reg. UE 147/2013).
Le aziende operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli possono invece ricevere al massimo 25.000 euro (importo così aumentato dal Decreto del Mipaaf del 19 maggio 2020, G.U. n. 156 del 22 giugno 2020), mentre per il settore della pesca il massimale è di 30.000 euro.
Definizione di Impresa Unica ai fini degli Aiuti di Stato e del de minimis
Insieme delle imprese fra le quali ne esiste una che detiene la maggioranza dei diritti di voto di un’altra impresa ovvero ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa, o ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa o ha da sola, in seguito ad un accordo, i poteri di controllo sulla maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci della società partecipata.
Le entità controllate di diritto o di fatto, dalla stessa entità devono quindi essere considerate come un’unica impresa beneficiaria.
Temporary Framework (Quadro Temporaneo Aiuti di Stato)
Si tratta di una norma a validità temporanea, con scadenza 31/12/2021, che prevede la possibilità per gli Stati membri di adottare misure di sostegno al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato.
Con la Comunicazione della UE 19/03/2020 1863 final, poi modificata più volte, da ultimo, con la Comunicazione 564 del 28.01.2021 (5° modifica) recepita nel Decreto Sostegni sono stati aumentati i massimali di aiuto per singola impresa/ impresa unica (per determinarne l’eventuale superamento occorre tenere conto anche degli Aiuti de minimis percepiti):
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