L’indice di Altman è attendibile?

di Luciano Cipolletti

Pubblicato il 13 aprile 2021

Analisi dell’attendibilità dell’indice di Altman, con particolare riferimento alle imprese italiane. Si tratta di un indice che riscuote grande interesse nelle analisi, ma...
Confermata la validità nell’analisi delle società americane da cui ha tratto spunto, e ancora spesso utilizzato in Europa per identificare lo stato di salute delle imprese, cosa possiamo dire per l’Italia? Lo Z- Score è adatto alle imprese italiane?

Possiamo definire attendibile l'indice di Altman?

indice di altman attendibileUna domanda che, forse, non ha mai trovato una risposta definitiva. Allora cerchiamo di approfondire questo interessante argomento.

Come ben sappiamo nel 1968 il professor Edward I. Altman sviluppò un modello matematico analizzando i dati di bilancio di 66 società americane, la metà delle quali con una struttura finanziaria “solida”, le altre 33 società erano in stato fallimentare o già dichiarate fallite.

Dopo un approfondito studio elaborò un algoritmo (lo Z-Score) che avrebbe avuto una attendibilità del 95% relativamente alla predizione sul rischio di fallimento delle imprese entro un arco temporale di due anni.

La formula fu quindi suddivisa in due formule, una adatta ad aziende quotate in borsa e l’altra per aziende non quotate.

Tuttavia si rese necessario elaborare una terza formula, definita EM-Score, più adatta per altre aziende manifatturiere e aziende di servizi.

Gli algoritmi Z-Score utilizzano cinque variabili, ciascuna delle quali viene moltiplicata per un certo “peso”.

L’EM-Score utilizza invece quattro variabili dello Z-Score aggiungendo infine una quinta componente fissa.

Per tanti anni si è data estrema importanza a tale indice, anche se nel frattempo sono usciti fuori altri indicatori come l’indice Conan-Holder, l’Ohlson’s Score (O-Score), lo Zmijewski Score (X-Score), il Damodaran Score e così via.

Ad oggi si contano oltre 200 modelli relativi alle previsioni di insolvenza aziendale, discriminanti e non.

Sembrerebbe anche che lo Z-Score possa essere utilizzato in ambito europeo come uno dei modelli discriminanti per l’identificazione delle cosiddette “aziende zombie”.

Infine, e per dirla tutta, anche molti consulenti e istituti di credito fanno tutt’oggi riferimento allo Z-Score per identificare lo stato di salute delle imprese.

 

Ma lo Z-Score si può definire attendibile?

La risposta, dopo svariati anni di verifiche “su campo”, suffragati anche da verifiche sperimentali date praticamente per assodate anche nel mondo accademico è NO e nella stragrande maggioranza dei casi restituisce fa