Trattiamo i profili di responsabilità del difensore tributario nei confronti del cliente: quando può essere chiamato a rispondere della propria attività professionale? Solo la prova di una elevata probabilità di vittoria comporta la responsabilità del difensore per il mancato appello. La Cassazione si esprime a riguardo…
Responsabilità del difensore: cenni di carattere generale

Tale responsabilità ha natura contrattuale nei confronti del proprio assistito ed è afferente all’opera professionale o intellettuale, ex artt. 2229 ss. codice civile o, più eccezionalmente, al contratto di mandato, così come disciplinato dagli artt. 1712 e 1713 codice civile.
La giurisprudenza ritiene che l’obbligazione del patrocinante debba essere inquadrata nelle c.d. obbligazioni di mezzi (Cassazione n. 8863/2011), tanto che al difensore è richiesto di svolgere la sua attività con diligenza, prudenza e osservanza della lex artis, indipendentemente dall’effettivo raggiungimento del risultato utile perseguito dal cliente.
L’inquadramento della prestazione professionale del difensore come obbligazione di mezzi comporta, a sua volta, significativi riflessi sul regime di ripartizione dell’onere probatorio nelle ipotesi di inadempimento professionale, poiché il cliente, oltre a provare l’esistenza dell’obbligazione, deve altresì dimostrare la negligenza del professionista, il danno subito, nonché il nesso causale tra il primo e il secondo, similmente a quanto accade in casi di responsabilità aquiliana, ai sensi dell’art. 2697 codice civile.
Per converso, il professionista può avvalersi della prova liberatoria consistente nel dimostrare che l’imperfetta esecuzione della prestazione è dovuta a causa a lui non imputabile.
Responsabilità del professionista: la perdita di chance
Più in particolare, il settore della responsabilità del professionista, in relazione agli errori che precludono al cliente una possibilità di vittoria della causa, ha talvolt

