Benefici premiali ISA 2020: compensazione imposte dirette, IRAP, IVA e rimborso IVA

Ad alti punteggi ISA sono riconosciuti vantaggi fiscali. Più bassa è l’affidabilità del contribuente e più si rischiano controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate

benefici premiali ISA 2020ISA 2020, benefici premiali con punteggio minimo di 8

Il calcolo ISA si conclude sostanzialmente con un giudizio sul grado di affidabilità fiscale del contribuente, espresso su una scala di valori da 1 a 10, che tiene conto dei punteggi conseguenti all’applicazione dei singoli indicatori elementari (indicatori elementari di affidabilità e di anomalia).
Ad alti punteggi sono riconosciuti vantaggi fiscali.

Più bassa è l’affidabilità del contribuente e più si rischiano controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

 

L’accesso ai vantaggi fiscali previsti dagli ISA è subordinato all’ottenimento di un punteggio pari ad almeno 8.

Il contribuente potrà eventualmente migliorare e modificare la propria affidabilità fiscale, in due diverse modalità:

  • correggendo le eventuali anomalie evidenziate dagli specifici indicatori elementari;
  • dichiarando ulteriori componenti positivi, integrando sostanzialmente i ricavi dichiarati.

In merito al secondo punto, il titolare di partita IVA potrà scegliere di indicare nelle dichiarazioni fiscali ulteriori componenti positivi, non risultanti dalle scritture contabili, che andranno ad aumentare la base imponibile su cui calcolare le imposte sui redditi, l’IRAP e l’IVA.

VEDI ANCHE: ISA 2020: il secondo anno di applicazione spiegato dalla circolare 16/E

I premi per chi ottiene almeno un 8

I contribuenti con punteggio ISA pari almeno ad 8, per il periodo d’imposta 2019 (dichiarazione dei redditi 2020) e anche a seguito dell’indicazione di ulteriori componenti positivi, hanno accesso ai seguenti benefici premiali:

  • compensazione libera del credito di importo annuo non superiore a 50.000 euro risultante dalla dichiarazione annuale Iva relativa all’anno d’imposta 2020;
     
  • compensazione libera dei crediti Iva infrannuali di importo non superiore a 50.000 euro annui maturati nei primi tre trimestri dell’anno di imposta 2021;
     
  • compensazione libera del credito di importo annuo non superiore a 20.000 euro, risultante dalla dichiarazione annuale relativa alle imposte dirette e all’Irap per il periodo d’imposta 2019.

 

Per chi ottiene un 8,5

I benefici relativi all’esonero dall’apposizione del visto di conformità per il rimborso del credito IVA maturato per l’anno di imposta 2020 e l’esonero dall’apposizione del visto di conformità, ovvero dalla prestazione della garanzia, sulla richiesta di rimborso del credito IVA infrannuale maturato nei primi tre trimestri dell’anno di imposta 2021 sono riconosciuti anche ai contribuenti che presentano un livello di affidabilità complessivo almeno pari a 8,5, calcolato attraverso la media semplice dei livelli di affidabilità ottenuti a seguito dell’applicazione degli ISA per i periodi d’imposta 2018 e 2019.

Per quel che riguarda i crediti IVA, si ricorda che il limite ordinario per la compensazione libera è stato ridotto a 5.000 euro.

Un 8,5 nella pagella dell’imprenditore consente di accedere al beneficio fiscale dell’esclusione degli accertamenti basati sulle presunzioni semplici.

Anche in questo caso sarà possibile accedere ai vantaggi fiscali degli ISA indicando ulteriori componenti positivi in relazione al periodo d’imposta 2019.

 

Altre precisazioni

Per la compensazione senza visto di conformità per i crediti relativi ad imposte dirette ed Irap fino a 20.000 euro, viene specificato che è esclusa la compensazione dei crediti in merito alle ritenute fiscali operate dal contribuente in qualità di sostituto d’imposta.

Inoltre, il limite di 20.000 euro è da considerarsi per ciascun credito d’imposta e non cumulativamente.

 

Vantaggi fiscali ISA 2020 a chi ottiene un 9: disapplicazione disciplina società non operative

L’esclusione dell’applicazione della disciplina delle società non operative è condizionato all’attribuzione del punteggio almeno pari a 9 a seguito dell’applicazione degli ISA per il periodo d’imposta 2019, anche per effetto dell’indicazione di ulteriori componenti positivi.

 

ISA 2020: riduzione termini per l’accertamento

I termini di decadenza per l’attività di accertamento per l’annualità di imposta 2019 sono ridotti di un anno nei confronti dei contribuenti ai quali, a seguito dell’applicazione degli ISA per il periodo di imposta 2019, è attribuito un livello di affidabilità almeno pari a 8, anche per effetto dell’indicazione di ulteriori componenti positivi.

La contrazione dei termini per l’attività di accertamento riguarda le sole rettifiche del reddito di impresa e di lavoro autonomo.

 

Benefici premiali ISA 2020: innalzamento soglie accertamento sintetico del reddito

L’esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo, ad esempio il redditometro, per il periodo d’imposta 2019, è condizionata alla circostanza che il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi il reddito dichiarato e all’attribuzione del punteggio almeno pari a 9, anche per effetto dell’indicazione di ulteriori componenti positivi.

A cura di Vincenzo D’Andò

Giovedì 18 giugno 2020

 

Queste informazioni sono tratte dal Diario Quotidiano di Commercialista Telematico

 

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