Si approssima la scadenza del 30 maggio 2020 per l’invio della comunicazione annuale lavori usuranti.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è intervenuto, a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 posticipando appunto il termine di invio del modello LAV_US.
In questo contributo riesaminiamo i soggetti abilitati, le modalità operative e le sanzioni in caso di mancata trasmissione del modello.
Comunicazione annuale lavori usuranti: premessa generale
Entro il 30 maggio 2020 i datori di lavoro dovranno inviare tramite il portale Cliclavoro del Ministero del Lavoro la comunicazione annuale per il monitoraggio dei lavori usuranti relativa all’anno precedente (anno 2019).
Nota
In considerazione dell’emergenza da Coronavirus, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la nota n. 1160 del 2020 ha prorogato al 30 maggio 2020 il termine entro cui i datori di lavoro devono effettuare la compilazione e trasmissione online del modello LAV_US al Ministero del Lavoro, per consentire la rilevazione delle attività lavorative usuranti svolte nell’anno 2019.
Al fine di adempiere all’obbligo della comunicazione, il datore di lavoro deve accreditarsi al sistema e compilare online il modello LAV_US reperibile sul portale Cliclavoro, che il sistema metterà poi a disposizione degli enti interessati come disposto dalla Legge n. 214/2011 (la norma si riferisce ai lavori denominati “usuranti “ di cui all’art. 2 del Decreto del Ministero del Lavoro 19.5.1999 e si rammenta che la comunicazione dell’inizio di lavorazioni cosiddette “a catena” è da effettuarsi entro 30 giorni dall’avvio dell’attività).
Nota
Sono tenuti all’invio della denuncia, oltre ai datori di lavoro privati, anche le imprese utilizzatrici, con riguardo a lavoratori “somministrati”, impegnati nel “lavoro a catena”e nel “lavoro notturno”.
I lavoratori coinvolti da questo tipo di lavorazioni particolarmente faticose e pesanti possono accedere al pensionamento anticipato con le modalità indicate nel Decreto Interministeriale del 20 settembre 2011, modificato dal Decreto Interministeriale del 20 settembre 2017.
Quali sono le lavorazioni da comunicare
Come detto entro il prossimo