Sebbene il Decreto Cura Italia faccia ritenere necessario l’accordo, quantomeno per la CIG in deroga, l’analisi puntuale della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, fornisce interpretazione diversa, ritenendo quindi che, come per la CIG ordinaria, non sia necessario l’accordo bensì un tentativo di esperimento del medesimo.
La Cassa integrazione alla luce del D.L. Cura Italia: premessa
Come noto, il Decreto Legge “Cura Italia”, D.L. n. 18/2020, ha introdotto specifiche misure per le aziende, allo scopo di garantire, a tutti i soggetti coinvolti, la possibilità di accesso alla cassa integrazione, sia essa ordinaria, in deroga, con assegno ordinario, e anche nel caso di fruizione di cassa integrazione straordinaria. Esamineremo se, per usufruire della Cassa integrazione è necessario o meno l’accordo con i sindacati.
Le disposizioni da prendere in esame sono quelle contenute agli artt. 19 e 22 del medesimo decreto, le quali prevedono delle dinamiche in parte diverse per l’accesso ai trattamenti di interazione salariale rispetto alla normalità dei casi.
Tra queste differenze, basti ricordare che per l’accesso alla CIG durante la