Il decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020 aumenta le misure antifrode nel settore dei carburanti.
L’Italia continua ad essere interessata da importanti traffici fraudolenti su grandi volumi di carburanti per autotrazione ad un prezzo inferiore a quello ordinariamente praticabile, se non addirittura sotto costo.
Questo avviene soprattutto attraverso l’evasione dell’IVA e dell’accisa, sfruttando le pieghe della legislazione sulla libera circolazione dei prodotti tra i Paesi dell’Unione Europea.
Gli autori esaminano in questo approfondimento le principali misure che riguardano lo specifico comparto delle accise, anche con un richiamo alle due imposte di consumo (Sugar e Plastic Tax) inserite nella Legge di Bilancio.
Le modifiche al comparto delle accise nel Decreto Legge 124/2019 e Legge di Bilancio 2020
Accise carburanti novità 2020
Come in ogni manovra, anche per il 2020, sono previste misure specifiche che impattano nel comparto delle accise sui carburanti, sempre più relegate a norme di copertura, affievolendosi – nel tempo – le peculiarità "di scopo" che le dovrebbero distinguere dalle norme prettamente tributarie.
Numerose sono - infatti - le norme, presenti nel decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, il c.d. "Collegato Fiscale", convertito nella Legge 157/2019, impattanti nel comparto delle accise carburanti 2020.
Accise carburanti Novità 2020 nel Decreto-legge 124/2019
In primis, l’articolo 5, concernente il contrasto alle frodi in materia di accisa, laddove si prevedono alcune modifiche al decreto legislativo n. 504/1995, il Testo Unico Accise (TUA), volte a prevenire e reprimere le frodi nello specifico settore.
In particolare, sono chiariti i termini per la trasmissione della nota di ricevimento, ai fini di chiusura del regime sospensivo dei prodotti sottoposti ad accisa (24 ore dal momento in cui i prodotti sono presi in consegna dal destinatario), chiarendo le modalità di presa in consegna del bene.
Sono stati, inoltre, di