Privacy sul pignoramento dello stipendio

Quali sono le regole privacy che proteggono il lavoratore nell’elaborazione della busta paga in caso di pignoramento dello stipendio ?

Fattura dopo i 12 giorni - Risposta al volo

 

 

La risposta sulla privacy del pignoramento dello stipendio

Gentile lettore,
Le confermiamo che per privacy la dicitura “pignoramento” non dovrebbe essere presente sulla busta paga.
 
Ciò è stato stabilito fin dal 2002 da parte dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali (cosidetto Garante Privacy) con il Provvedimento n. 1063659/2002, il quale ha specificato che il datore di lavoro deve adottare specifiche misure a tutela della riservatezza dei dati contenuti all’interno del cedolino del lavoratore.
 
Infatti, i dati presenti nelle buste paga sono a tutti gli effetti dei dati personali, ai sensi di quanto previsto dalla L. n. 675 del 1996 (e dalle successive modifiche e integrazioni), i quali possono anche avere natura sensibile oppure necessitare di specifiche cautele: tali sono ad esempio gli atti che riguardano provvedimenti giudiziari, e tra questi anche il pignoramento di parte dello stipendio, e appare necessario che vengano rispettati i principi di pertinenza e di non eccedenza del trattamento dei dati anche all’interno del cedolino, attraverso l’utilizzo di diciture meno dettagliate che rendano ugualmente comprensibile la voce, oppure attraverso dei codici identificativi.
 
 
27 dicembre 2019
Antonella Madia
 

 

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