I registri contabili potranno essere conservati senza effettuare la stampa entro il termine di tre mesi decorrenti dalla scadenza prevista per l’invio della dichiarazione dei redditi. Ma l’imposta di bollo va comunque versata per la tenuta del libro giornale ed il libro degli inventari. Ecco in che misura occorrerà versare il bollo.
Libro giornale e libro degli inventari: la conservazione dematerializzata e imposta di bollo
Imposta di bollo senza stampa cartacea registri: l’art. 12 octies del Decreto Crescita (nel modificare l’art. 7, comma 4 quater, D.L. n. 357/1994) ha esteso anche ai fini della tenuta dei libri contabili obbligatori per le imposte sui redditi, una rilevante semplificazione già applicabile ai registri obbligatori secondo la disciplina dell’Iva di cui al D.P.R. n. 633/1972.
Il libro giornale, il libro mastro, il libro dei beni ammortizzabili, il libro degli inventari e il libro recante le movimentazioni di magazzino potranno essere conservati senza effettuare la stampa entro il termine di tre mesi decorrenti dalla scadenza prevista per l’invio della dichiarazione dei redditi.
I predetti libri potranno essere stampati a seguito della richiesta dei verificatori direttamente in sede di acc