Flat Tax – Regime Forfettario 2020: dal nuovo massimale all'abolizione del tetto dei beni strumentali

Riassumiamo le importanti novità sul Regime Forfettario introdotte dal Disegno di Legge di Bilancio 2020: nuovo massimale, impiego di lavoratori dipendenti, tetto dei beni strumentali e regime premiale della fatturazione elettronica.

Le novità sul regime forfettario della Legge di Bilancio 2020

La Legge di Bilancio 2020 sta per iniziare il “tormentato” cammino parlamentare che, per scongiurare lo spettro dell’esercizio provvisorio, dovrà essere approvata entro la fine dell’anno.

Le novità sulla Flat Tax del Regime Forfettario sono state ampiamente annunciate a più riprese, ma ora il quadro di riferimento sembra essersi finalmente definito.

I contribuenti possono così iniziare a fare le necessarie riflessioni anche al fine di comprende se, all’inizio nell’anno 2020, potranno continuare ad avvalersi del regime forfettario, ovvero se potranno accedere allo stesso per la prima volta.

 

Legge di Bilancio 2020 e forfettari lavoratori dipendenti o pensionati

novità regime forfettario 2020Nel periodo d’imposta 2019 hanno potuto applicare il regime forfetario in rassegna anche i lavoratori dipendenti o pensionati che nell’anno solare precedente possedevano un reddito a tale titolo.

La legge di Bilancio 2019 ha eliminato la soglia massima di 30.000 euro.

 

Massimale del regime forfettario

Ora, però, il legislatore è tornato sui suoi passi ed ha reintrodotto il massimale. In particolare, all’art. 1, comma 57, della legge n. 190/2014 è stata aggiunta la lettera d – ter).

La novella prevede l’inapplicabilità del forfait per

“i soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, di cui rispettivamente agli articoli 49 e 50 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, eccedenti l’importo di 30.000 euro; la verifica di tale soglia è irrilevante se il rapporto di lavoro è cessato.”

 

La disposizione, se sarà confermata dal testo definitivamente approvato, entrerà in vigore dal 1° gennaio 2020.

Tale circostanza determinerà la fuori uscita dal regime forfetario per i contribuenti che nell’anno precedente, quindi nel 2019, avranno percepito un reddito di lavoro dipendente o assimilato di importo superiore a 30.000 euro.

La condizione riguarda, come detto, anche i pensionati in quanto ai fini fiscali, le pensioni si considerano in ogni caso redditi di lavoro dipendente.

I lavoratori dipendenti e i pensionati che già sanno di aver superato o che supereranno il predetto limite, devono iniziare a pensare che, molto probabilmente, con decorrenza dal 1° gennaio 2020, dovranno uscire dal regime forfetario.

Analogamente, coloro che avrebbero voluto entrare nel forfait dal prossimo anno dovranno, molto probabilmente, abbandonare i nuovi propositi.

 

 

Regime forfettario e impiego di personale dipendente

La legge di Bilancio 2020 prevede la sostituzione integrale dell’art. 1, comma 54.

In particolare, viene reintrodotta la condizione ostativa relativa alla possibilità di avvalersi di collaboratori o lavoratori dipendenti.

 

Il nuovo limite di 20mila euro

Tuttavia, rispetto al passato, cioè al testo normativo in vigore prima delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2019, il limite non è di 5.000 euro, bensì di 20.000 euro.

Anche in questo caso, la verifica della condizione ostativa deve effettuata con riferimento all’anno precedente.

Ad esempio, se il contribuente forfetario si è avvalso nell’anno 2019, dell’opera di un lavoratore dipendente o di un collaboratore, la cui retribuzione o compenso ammonta a 25.000 euro, dal successivo anno 2020 scatterà l’obbligo di uscire dal forfait.

Anche in questo caso è opportuno iniziare a verificare in anticipo la propria situazione.

 

 

Regime forfettario e “tetto” dei beni strumentali

Dopo un ampio confronto all’interno della maggioranza, si è deciso di non reintrodurre la “vecchia” condizione ostativa rappresentata dal limite dei beni strumentali.

Anche se il contribuente avesse acquistato nell’anno 2019 beni strumentali superando il “vecchio” limite di 20.000 euro, potrà continuare, nell’anno 2020, a fruire del forfait.

 

Regime forfettario e fatturazione elettronica

La legge di Bilancio 2020 non ha introdotto l’obbligo di emissione della fattura in formato elettronico.

Tuttavia, incentiva i contribuenti forfettari all’emissione dei documenti in formato digitale.

Si prevede un regime premiale per i contribuenti che, per ogni operazione, emetteranno fattura in forma elettronica.

In particolare, la novella così dispone:

“per i contribuenti che hanno un fatturato annuo costituito esclusivamente da fatture elettroniche, il termine di decadenza di cui all’articolo 43, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, è ridotto di un anno.”

In tal caso, quindi, i termini di accertamento si riducono da cinque a quattro anni rispetto al termine di presentazione della dichiarazione annuale.

Sarà però sufficiente, l’emissione di una sola fattura in formato analogico, per perdere il beneficio previsto dal regime premiale.

 

Sullo stesso argomento leggi anche Le nuove cause di esclusione dal Regime Forfettario che operano dal 2020

 

A cura di Nicola Forte

Mercoledì 6 Novembre 2019