In caso di contestazione col Fisco, che valore hanno le convenzioni contro le doppie imposizioni per definire la residenza fiscale di un contribuente?
In caso di contestazione col Fisco, che valore hanno le convenzioni contro le doppie imposizioni per definire la residenza fiscale di un contribuente?
La convenzione contro le doppie imposizioni stabilisce dove una persona fisica è residente – Risponde Silvia Bettiol

Le convenzioni, inoltre, derivando da un accordo internazionale, prevalgono sulla disciplina interna.
L’art. 4 del Modello OCSE 2017, disciplina la questione dei conflitti di residenza ossia dei casi in cui entrambi i Paesi considerano, in base alla propria normativa interna, il contribuente residente nel loro territorio.
Il problema a questo punto attiene alla possibilità che le disposizioni convenzionali possano superare, a favore del contribuente, anche il caso in cui il contribuente stesso venga, invece, considerato fiscalmente residente in Italia in base alla condizione della normativa interna relativa all’iscrizione all’anagrafe della popolazione residente.
La risposta inizia finalmente ad essere assolutamente positiva e ha trovato una recente conferma anche nel D.L. 34/2019 (c.d. decreto Crescita) in relazione alle agevolazioni che spettano ai soggetti rimpatriati. La residenza fiscale riconosciuta sulla base della tie break rule convenzionale, è stata peraltro confermata dalla recente risposta all’interpello 203 del 25.06.2019.
2 Ottobre 2019
Silvia Bettiol

