Le autorizzazione alle indagini finanziarie non richiedono di essere allegate, motivate o esibite.
Vediamo perché, attraverso il parere più volte espresso dalla Cassazione.
Cassazione, ordinanza 7747/2019:
non serve l’esibizione dell’autorizzazione alle indagini finanziarie
Con l’ordinanza n.7747 del 20 marzo 2019 la Corte di Cassazione ha reiterato l’insegnamento secondo cui:
“In tema di accertamento dell’IVA, l’autorizzazione prescritta dal D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, art. 51, comma 2, n. 7 (nel testo, applicabile “ratione temporis”, risultante dalle modifiche introdotte dalla L. 30 dicembre 1991, n. 413, art. 18, comma 2, lett. c) e d)) ai fini dell’espletamento delle indagini bancarie risponde a finalità di mero controllo delle dichiarazioni e dei versamenti d’imposta e non richiede alcuna motivazione; pertanto, la mancata esibizione della stessa all’interessato non comporta l’illegittimità dell’avviso di accertamento fondato sulle risultanze delle movimentazioni bancarie acquisite dall’Ufficio o dalla Guardia di Finanza, potendo l’illegittimità essere dichiarata soltanto nel caso in cui dette movimentazioni siano state acquisite in materiale mancanza dell’autorizzazione, e sempre che tale mancanza abbia prodotto un concreto pregiudizio per il contribuente.” (Cass., Sez. 5, Sentenza n. 16874 del 21/07/2009 – Rv. 609290 – 01).
Autorizzazioni alle indagini finanziarie: alcune note e riferimenti
La sentenza che si annota investe, di fatto, la questione legata alla motivazione (si veda nota 1).
Sul punto specifico appare particolarmente interessante l’ordinanza n. 19961 del 6 ottobre 2015, dove la Corte di Cassazione ha declinato sostanzialmente tre principi: l’autorizzazione alle indagini finanziarie non va allegata, né esibita, né motivata (si veda nota 2).
I 3 principi individuati dalla Cassazione (ordinanza n. 19961/2015)
1) Autorizzazione alle indagini finanziarie non allegata
Come già riportato sopra:
“In tema di accertamento dell’IVA, l’autorizzazione prescritta dal D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, art. 51, comma 2, n. 7 […] ai fini dell’espletamento delle indagini bancarie risp