Quando si analizza approfonditamente un modello di business - sia dal punto di vista interno (analisi del mercato di riferimento, clientela target, organizzazione interna, etc..) che esterno (analisi del macroambiente, del settore, etc…) - spesso è facile perdere il focus e non valutare adeguatamente variabili veramente importanti, che poi costituiranno la base per l’elaborazione della strategia. In questo articolo quindi ho deciso di parlare di uno strumento molto usato (e, in verità, anche abusato e frainteso) facendo un po’ di chiarezza tra alcuni possibili utilizzi: l’analisi SWOT.
L’analisi SWOT, o meglio matrice SWOT, è uno strumento che permette di “raccogliere le idee” dopo una serie di valutazioni e analisi che si sono svolte, come detto in apertura, sul modello di business, sul macroambiente, per quanto riguarda il settore di operatività dell’azienda, il mercato, etc..
Il suo sviluppo è attribuito a Albert S. Humphrey, consulente aziendale, che lo teorizzò durante la sua collaborazione con la Stanford Research Institute (oggi SRI International), durante una ricerca che condusse sulle aziende dell’indice Fortune 500, tra gli anni ’60 e ’70.
Lo strumento si è naturalmente evoluto nel tempo, ma ancora oggi è molto utilizzato nei più svariati ambiti, non solo quelli legati alla pianificazione strategica aziendale, ma anche nell’ambito della crescita personale, delle organizzazioni no-profit, etc.
Lo stesso Albert sviluppò, migliorò e utilizzò questo strumento durante tutta la sua s