Una recente pronuncia della Cassazione riporta al centro l’attenzione un concetto chiave ma spesso frainteso: cosa significa “possesso del reddito” in ambito fiscale? La definizione civilistica non basta, e le differenze con quella tributaria possono determinare il soggetto davvero obbligato al pagamento delle imposte. Una distinzione tecnica, ma dalle conseguenze molto pratiche.
Possesso del reddito: rileva la disponibilità giuridica, non solo quella materiale
Una recente sentenza della Corte di Cassazione assume un’importanza rilevante, in quanto, al di là dello specifico oggetto della controversia, si pronuncia sulla nozione fiscale di “possesso del reddito”.
Il caso: detrazioni e possesso del reddito
In grande sintesi il caso ha riguardato la FINPIEMONTE Spa, società in house della Regione Piemonte (socia di maggioranza), la quale in virtù di una convenzione stipulata il 2 aprile 2010, gestiva – in modo separato dal proprio patrimonio – fondi sui quali confluivano somme della Regione, curando l’istruttoria dell’erogazione di contributi e finanziamenti agevolati, e gli interessi frutto del loro impiego.
Nell’anno 2006 la FINPIEMONTE SPA detraeva nella propria dichiarazione del reddito le ritenute operate dall’istituto di credito sugli interessi attivi bancari maturati sulle somme ricevute dalla Regione, ai sensi dell’art 26, DPR 600/1973.
L’Agenzia delle entrate notificava alla detta società l’avviso di accertamento relativo all’anno 2006, con il quale contestava alla contribuente di non aver titolo alla detrazione, in quanto nella specie la ritenuta era stata operata, ai sensi del quarto comma del cit. art. 26, a titolo di imposta e non di acconto.
Difettava, nella specie, il presupposto del possesso del reddito in capo alla società, ovvero la titolarità giuridica del medesimo, in quanto per l’Agenzia delle Entrate la FINPIEMONTE (mandataria senza rappresentanza della Regione) nonostante avesse la disponibilità dell’uso dei fondi (dai quali si generava il reddito), non poteva disporre nel proprio interesse il corrispondente re