Fiscalità dei giochi: nuove misure in Legge di bilancio e prospettive future

di Giovambattista Palumbo

Pubblicato il 19 gennaio 2019

La legge di Bilancio 2019 ha previsto varie disposizioni in materia di giochi, anche se la riforma del modello distributivo, già annunciata anche dal Decreto dignità, e l’indizione delle nuove gare (bingo, scommesse etc.) ancora non sono state disciplinate

Giochi: nuove misure in Legge di bilancio e prospettive futureLa legge di Bilancio 2019 ha previsto varie disposizioni in materia di giochi, anche se la riforma del modello distributivo, già annunciata anche dal Decreto dignità, e l’indizione delle nuove gare (bingo, scommesse etc.) ancora non sono state disciplinate.

Analizzando le specifiche previsioni contenute nella Manovra 2019, rileviamo quanto indicato nei vari commi che riguardano il settore dei Giochi, evidenziando anche gli effetti finanziari, che, secondo la relazione tecnica della Legge di Bilancio, saranno connessi alle nuove disposizioni.

Il comma 569 contiene misure volte a rendere effettive le disposizioni degli enti locali che disciplinano l’orario di funzionamento degli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, del TULPS (AWP e VLT), ai fini del controllo del rispetto degli orari e dell’irrogazione delle sanzioni in caso di inadempimento.

Per quanto riguarda le VLT viene previsto che, a decorrere dal 1° luglio 2019, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, avvalendosi di SOGEI, metta a disposizione degli enti locali gli orari di funzionamento. Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge l’Agenzia dovrà poi stabilire le norme per dare attuazione alla disposizione.

Per quanto riguarda le AWP (slot) viene stabilito che le regole tecniche di produzione, che consentono il gioco pubblico da ambiente remoto e che dovranno essere emanate dal MEF, prevedano la memorizzazione, la conservazione e la trasmissione dell’orario di funzionamento degli apparecchi.

Anche i dati relativi all’orario di funzionamento delle AWP dovranno essere messi a disposizione degli enti locali dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, avvalendosi di SOGEI.

Si evidenzia, peraltro, che, entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge, il MEF dovrà notificare lo schema di decreto alla Commissione europea, ai sensi della direttiva (UE) 2015/1535, che prevede una procedura d'informazione nel settore delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione.

Il comma 570 modifica in