Redditi dei professionisti: gli incassi a cavallo d’anno ed i riflessi su ritenute, certificazione unica e modello 770

di Annamaria Bettagno Giancarlo Modolo

Pubblicato il 5 marzo 2018

la gestione degli incassi a cavallo d'anno dei liberi professionisti può generare dubbi: se un professionista ha emesso fattura a fine dicembre e incassa a gennaio quando si versa la ritenuta? Come si gestiscono Certificazione Unica e modello 770? Proviamo a schematizzare alcuni casi...

Nel caso in cui un imprenditore riceve una parcella emessa da un professionista il 30 dicembre 2017 per una prestazione ottenuta nel corso del periodo d’imposta e ha provveduto al suo pagamento in data 3 gennaio 2018, la situazione si può definire di tipo ordinario o normale.

Infatti, ai fini procedurali, la parcella:

  • consente la contabilizzazione del costo o componente negativo di reddito da parte dell’imprenditore per “competenza” e, quindi, nell’anno “2017”;
  • che è stata pagata il 3 gennaio 2018, al netto della ritenuta alla fonte a titolo di acconto del 20%, che doveva essere corrisposta entro lo scorso 16 febbraio, concorre alla formazione del reddito professionale per l’anno “2018”;
  • determinerà o concorrerà alla compilazione da parte del sostituto d’imposta (imprenditore) della Certificazione Unica dell’anno 2018 da consegnare entro il termine di presentazione del modello 770/2919;
  • per il professionista, che ai fini reddituali applica il cosiddetto “principio di cassa”, anche se ha provveduto a emettere la parcella nel 2017, provvederà a dichiarare il reddito che ne deriva nell’anno dell’incasso del compenso (cioè nel 2018)