Sistemi di allerta interna
E’ stata definitivamente varata nei giorni scorsi la riforma della Legge Fallimentare. Tra le novità della Legge delega si evidenzia:
- il riconoscimento della centralità dei controlli societari;
- l’introduzione di una procedura di allerta e composizione assistita della crisi.
Quest’ultima sarà governata da un organismo ad hoc istituito presso ciascuna Camera di commercio.
Il procedimento avrà inizio su istanza di parte o a seguito di segnalazioni qualificati diversi dal debitore:
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gli organi di controllo societari
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i creditori pubblici qualificati, tra cui l’agenzia delle Entrate, gli enti previdenziali e gli agenti della riscossione.
Con logica incentivante, saranno previste misure premiali in tema di esenzione da responsabilità, per l’organo di controllo che si attivi prontamente e a favore dell’imprenditore che tempestivamente propone istanza ricorso ad una delle procedure concorsuali previste.
Pertanto, si ha conferma che l’evoluzione del quadro normativo in materia di vigilanza e controllo societario sta ponendo in capo agli organi di controllo interno (sindaci) e alla funzione di revisione contabile, tenendo conto degli specifici ruoli e funzioni, sempre maggiori oneri in merito alla predisposizione di sistemi informativi ed assetti organizzativi non solo più rivolti a consuntivo (backward-looking), in materia di pianificazione e controllo interno volti a salvaguardare la capacità di generare un adeguato “flusso di cassa” (financial control & cash-flow oriented).
Lo scopo è quello di monitorare l’assetto economico-finanziario aziendale allo scopo di garantire la sostenibilità finanziaria nel medio-lungo periodo ed individuare prontamente l’insorgenza di situazioni che potrebbe produrre un prolungato squilibrio economico-f