La necessaria ed ineludibile politica di digitalizzazione investe naturalmente anche il Fisco, che ha inziato ad effettuare la notifica via PEC di avvisi di accertamento.
Come è noto, l’art.7-quater, comma 6, del D.L. n. 193/2016, convertito con modificazioni in Legge n. 225 dell’1 dicembre 2016, ha integrato tecnologicamente l’art. 60, del D.P.R. n. 600/73, norma che si occupa del procedimento di notificazione degli atti di accertamento.
LA NORMA PER LE IMPRESE ED I PROFESSIONISTI
Fermo restando le altre modalità di notificazione già previste, il Legislatore ha aggiunto, alla fine del citato art. 60, del D.P.R. n. 600/73, un comma con il quale viene previsto, a partire dall’1 luglio 2017, in deroga all’art.149-bis del C.p.c. e alle modalità di notifica via pec previste dalle norme relative alle singole leggi d’imposta non compatibili con quelle oggi introdotte, che la notificazione degli avvisi e degli altri atti che per legge devono essere notificati alle imprese individuali o costituite in forma societaria e ai professionisti iscritti in albi o elenchi istituiti con legge dello Stato può essere effettuata direttamente dal competente ufficio con le modalità previste dal regolamento di cui al D.P.R. 11 febbraio 2005, n. 68, a mezzo PEC, all’indirizzo del destinatario risultante dall’indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC).
All’ufficio sono consentite la consultazione telematica e l’estrazione, anche in forma massiva, di tali indirizzi.
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