per determinare correttamente la percentuale di detrazione Iva (pro rata) dei contribuenti che pongono in essere sia operazioni imponibili che operazioni esenti, è necessario verificare l’attività effettivamente esercitata: non sono indicative le previsioni (meramente formali) dello statuto sociale
Al fine di determinare correttamente la percentuale di detrazione Iva (cd pro rata) per i contribuenti che pongono in essere sia operazioni imponibili, che operazioni esenti, è necessario verificare l’attività effettivamente esercitata. Devono essere conseguentemente superate le previsioni (meramente formali) dello statuto. L’indicazione proviene dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 7654 del 2017. Il principio è astrattamente condivisibile, ma l’Agenzia delle entrate e i giudici dovranno essere molto prudenti nell’applicazione concreta delle indicazioni della Suprema Corte.
La sentenza citata ha quale oggetto l’esercizio del diritto alla detrazione, ed in particolare trae origine dall’applicazione dell’art. 19 del D.P.R.
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