La navigazione del contante dall'1/06/2016 e il POS

la Legge di Stabilità ha tenuto un atteggiamento ondivago nei confronti dei pagamenti tracciabili: da un lato vuole imporre l’utilizzo del POS agli operatori economici a prescindere dalle condizioni in cui operano ma contestualmente aumenta il limite per i pagamenti in contanti a 2999,99 euro

Contanti: il nuovo limite di 2.999,99 €

La nuova soglia va interpretata come quella precedente: i pagamenti per contanti sono liberi fino a 2.999,99 euro. Da 3.000 euro in su, c’è l’obbligo di tracciabilità.

Ma ci sono diverse eccezioni in base alle quali il limite è rimasto quello vecchio (999,99 euro)… vediamo la situazione…

 

ASSEGNI BANCARI E POSTALI – LIBRETTI E TITOLI AL PORTATORE

assegno senza clausola non trasferibilePer quanto riguarda gli assegni bancari e postali, nulla cambia.

Dovranno continuare ad essere emessi con l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità, se di importo pari o superiori a 1.000 euro.

Il nuovo limite riguarda anche il trasferimento di titoli al portatore e i libretti di deposito (al portatore). Ad esempio è ora possibile trasferire liberamente un certificato di deposito al portatore di 2 mila euro.

ATTENZIONE: Per quanto riguarda i libretti è rimasta invariata la disposizione secondo cui il saldo dei libretti di deposito bancari o postali al portatore non può essere pari o superiore a euro mille. 

Ma il loro trasferimento può essere liberamente effettuato se l’importo complessivo non supera 2.999,99 euro…..evidentemente c’è un problema di coordinamento tra le due disposizioni.

Presumibilmente il legislatore ha voluto consentire il trasferimento di due o più libretti di deposito al portatore, a condizione che l’importo complessivo non superi il nuovo e più elevato limite.

In ogni caso il saldo di ciascun libretto non deve comunque superare la soglia di 999,99 euro. Ad esempio dovrebbe essere possibile il trasferimento di tre libretti di deposito in favore di una persona il cui saldo (per ciascun libretto) ammonta a 850 euro. In questo caso, non si sfora nè con il limite di ogni libretto, nè con quello complessivo dell’operazione. 

 

ENTI E ASSOCIAZIONI NON PROFIT

Anche qui non cambia nulla; il limite per continuare a godere delle agevolazioni fiscali resta il precedente (999,99).

 

PENSIONI E PAGAMENTI DELLE P.A.

Per le pubbliche amministrazioni rimane l’obbligo di procedere alle operazioni di pagamento degli emolumenti di importo pari o superiore a mille euro esclusivamente mediante l’utilizzo di strumenti telematici. 

Sarà quindi previsto ancora il limite dei 999,99 euro per tutti coloro che dovranno provvedere alla riscossione della PENSIONE: al di sopra di tale soglia, il pagamento non potrà avvenire in contanti.

 

LOCAZIONE E TRASPORTO MERCI

Abrogato il limite precedente: dal 2016 si potranno effettuare pagamenti per prestazioni di trasporto e incassare canoni in contanti fino a 2.999,99 euro. 

 

F24 TELEMATICO

Nonostante le forti proteste dei Commercialisti, sembra ad oggi che il limite per il pagamento on line del modello F24 – anche per chi non ha la partita Iva – resti quello fissato dal 01 Ottobre 2014: ossia 999,99 euro.

IL PAGAMENTO CON MONETA ELETTRONICA E IL POS OBBLIGATORIO PER TUTTI GLI ESERCENTI E I PROFESSIONISTI

La politica sarebbe quella di abbassare il costo dei pagamenti con moneta elettronica (bancomat e carte di credito) per incentivarne l’uso e prevedere sanzioni per commercianti e professionisti che non si dotano del Pos. 

I commercianti e i professionisti dal 1° gennaio 2016 sono tenuti ad accettare pagamenti non solo con bancomat, ma anche con carte di credito, tranne «nei casi di oggettiva impossibilità tecnica». 

Un obbligo che per ora non è sanzionato in alcun modo, ma la legge di Stabilità 2016 prevede che con un prossimo decreto del ministero dello Sviluppo economico possano essere introdotte penalità per chi non si adegua. 

L’altro tasto dolente sul quale la legge interviene è quello dei costi per l’esercente che si dota del Pos: entro il prossimo 1 Febbraio il ministero dell’Economia dovrebbe emanare un decreto per promuovere le operazioni con carte di debito e di credito, anche per i pagamenti sotto 5 euro, assicurando la riduzione delle commissioni interbancarie sui pagamenti elettronici.

 

15 gennaio 2016

ROBERTO MAZZANTI