Enti pubblici territoriali: decreto in Gazzetta Ufficiale

una rassegna delle principali ed attese misure d’urgenza emanate nel comparto degli enti locali: si tratta di un pacchetto di norme che allentano i vincoli del Patto di stabilità interno, consentendo agli enti locali margini maggiori per investimenti volti alla cura del territorio e all’erogazione dei servizi

Finalmente è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 140 del 19 giugno 2015, l’atteso D.L. n. 78 del 19 giugno 2015 recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali.

Il decreto contiene un pacchetto di norme che allentano i vincoli del Patto di stabilità interno, consentendo  agli enti locali margini maggiori per investimenti volti alla cura del territorio e all’erogazione dei servizi. In particolare, vengono rideterminati gli obiettivi del patto di stabilità interno dei Comuni per gli anni 2015-2018 concedendo agli enti un maggiore contributo di 100 milioni di euro (in termini di spazi finanziari). La norma di magigore interesse per gli enti è la definizione del Fondo compensazione IMU-TASI attesa da tempo.

Debiti della P.A.

Il decreto stanzia per il 2015 una dote aggiuntiva di 2 miliardi da destinare alle Regioni e alle Province autonome per far fronte al pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2014. L’importo è ulteriormente incrementato dalle eventuali risorse disponibili e non utilizzate per il pagamento dei debiti degli enti del Servizio Sanitario nazionale. Per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili dei Comuni maturati al 31 dicembre 2014, vengono concessi ulteriori 850 milioni.

 

Fondo compensazione IMU-TASI

Per il 2015 è attribuito ai Comuni un contributo di 530 milioni di euro a compensazione del minor gettito IMU-TASI. Con decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze da adottare entro il 10 luglio 2015, verrà stabilita, secondo una metodologia adottata dalla Conferenza Stato-Città e Autonomie Locali, la quota di contributo spettante a ciascun  ente tenendo conto dei gettiti dell’IMU e della TASI del 2014.

 

Zona franca urbana per gli adempimenti fiscali per i contribuenti in Emilia colpiti dal sisma

Nei territorio dell’Emilia Romagna colpiti dall’alluvione del 17 gennaio 2014 e nei Comuni colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012 viene istituita una zona franca urbana che beneficia di consistenti agevolazioni fiscali. Possono beneficiare di tali agevolazioni le imprese localizzate all’interno della zona franca che rientrano nella definizione di “microimprese” e hanno avuto un reddito lordo 2014 inferiore a 80.000 euro e un numero di addetti non superiore a 5 unità. Le agevolazioni per questi soggetti consistono nell’esenzione dalle imposte sui redditi (fino a 100.000 euro di reddito) e dall’IRAP (fino a 300.000 euro) delle attività prodotte nelle ZFU e dall’IMU per gli immobili siti nella zona franca. Le agevolazioni sono concesse per i periodi di imposta 2015 e 2016.

 

Stoppato l’aumento delle accise sulla benzina

Il decreto contiene infine una norma che scongiura per il 2015 l’aumento delle accise sulla benzina previsto dalla legge di stabilità 2015 in caso di mancata autorizzazione da parte della Ue del meccanismo del reverse charge dell’Iva nel settore della grande distribuzione.

 

23 giugno 2015

Vincenzo D’Andò