IVA nel settore immobiliare: cosa cambia dopo il Decreto “Crescita”

il decreto per la crescita ha innovato la disciplina dell’applicazione dell’IVA per le imprese costruttrici di immobili: un quadro di tutte le novità e delle diverse opzioni fiscali ora utilizzabili

Nel S.O. n. 129 alla G.U. 26.6.2012, n. 147 è stato pubblicato il D.L. 83/2012, entrato in vigore a decorrere dal 26.6.2012.

Il Decreto che dovrebbe “riavviare” l’economia a seguito dei provvedimenti presi nel corso del 2011 per consolidare i conti pubblici: tale scopo spiega l’incremento al 50% della detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio immobiliare a gli incentivi all’occupazione.

In ambito Iva, la possibilità di optare per l’imponibilità, in deroga alla regola generale dell’esenzione per le locazioni e le cessioni di fabbricati, dovrebbe impedire la penalizzazione delle imprese che hanno nel loro patrimonio diversi fabbricati invenduti.

Le novità fiscali in esso contenute sono molteplici, ma non contengono l’annunciata esenzione dall’Imu per i fabbricati invenduti in luogo della riduzione di aliquota facoltativamente disposta dai Comuni. Probabilmente tale esenzione sarà inserita in un successivo decreto.

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