L’ammortamento – Definizione e approfondimenti

Enciclopedia di diritto tributario. L’ammortamento è…

L’ammortamento è una procedura di tipo tecnico-contabile, mediante la quale il costo sostenuto per l’acquisizione di beni strumentali di durata pluriennale viene ripartito fra tutti gli esercizi di utilizzo dei beni.

L’ammortamento rappresenta, quindi, la ripartizione del costo di un’immobilizzazione tra gli esercizi della sua vita utile.

Dal punto di vista civilistico è prescritto che il costo delle immobilizzazioni materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, deve essere sistematicamente
ammortizzato in ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione.

Per la predisposizione di un piano di ammortamento è necessario considerare i seguenti elementi:

  • il valore da ammortizzare, che è dato dalla differenza tra il costo dell’immobilizzazione ed il suo presumibile valore residuo di realizzo al termine del periodo di vita utile;
  • la residua possibilità di utilizzazione, che non è legata alla durata fisica del bene, bensì alla sua “durata economica”, ossia al periodo in cui si prevede che
    il cespite rivestirà una utilità economica per l’impresa.
    Normalmente, tale periodo è inferiore alla durata fisica, dal momento che deve essere ragionevolmente stimato tenendo conto, tra l’altro, del deterioramento fisico
    legato al trascorrere del tempo, del grado e condizioni di utilizzo, delle stime dei produttori del cespite, dell’obsolescenza, dei piani aziendali per la sostituzione dei cespiti, e delle politiche di manutenzione e riparazione.

 

Le quote di ammortamento del costo dei beni materiali strumentali per l’esercizio dell’impresa sono deducibili a partire dall’esercizio di entrata in funzione del
bene, e in misura non superiore a quella risultante dall’applicazione al costo dei beni dei coefficienti stabiliti con D.M. del Ministro dell’economia e delle finanze.

 

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