La cartella deve spiegare il calcolo degli interessi, altrimenti non si pagano! Sentenza CTR Puglia

Una sentenza della C.T.R. della Puglia (sezione distaccata di Lecce) ha totalmente annullato gli interessi di cartelle esattoriali iscritti a ruolo senza una specifica motivazione, senza l’esplicitazione del calcolo.

Una sentenza della Commissione Regionale Tributaria della Puglia (sezione distaccata di Lecce) ha totalmente annullato gli interessi di una cartella esattoriale iscritti a ruolo senza una specifica motivazione.

Infatti, i giudici di Lecce hanno ripreso correttamente un costante orientamento della Corte di Cassazione che ha sempre affermato che l’obbligo di motivazione di una cartella di pagamento deve intendersi esteso anche all’indicazione ed alla comprensione delle modalità di calcolo sia degli interessi sia dei compensi di riscossione di cui viene intimato il pagamento.

 

“l’obbligo di motivazione della cartella di pagamento deve intendersi esteso anche all’indicazione e alla comprensione delle modalità di calcolo degli interessi e dei compensi di riscossione di cui viene intimato il pagamento (Cass. Civ. sentenza 7056/2016)”

 

Ne consegue che la mancata indicazione, nella cartella di pagamento, del calcolo specifico e comprensibile degli interessi addebitati integra un difetto assoluto di motivazione che deve essere annullato limitatamente a tali importi.

Questo importante principio deve essere tenuto presente sia da Equitalia sia da tutti i cittadini contribuenti quando non riescono a comprendere i conteggi e gli importi che vengono immotivatamente richiesti.

(Sentenza segnalata e massimata dal difensore Maurizio Villani).

 

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