Innovazione, risparmio energetico e agevolazioni fiscali si incontrano nel nuovo incentivo Transizione 5.0 destinato alle imprese che investono nel futuro.
Per ottenere il beneficio è necessario rispettare precisi requisiti tecnici e procedurali, ma anche saperli tradurre correttamente nella dichiarazione dei redditi. Un percorso articolato che parte dalla comunicazione al gestore e arriva alla compilazione del modello UNICO. In questo approfondimento, i punti chiave per non perdere l’opportunità.
Credito d’imposta Transizione 5.0: guida all’inserimento nel quadro RU
Investimenti in progetti d’innovazione che abbiano determinato una riduzione dei consumi energetici maturati nel 2024 e siano stati oggetto di apposita comunicazione da parte dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE); sono questi i presupposti che consentono al beneficiario di riportare nella sezione I, del quadro RU, codice credito T6 – TRANSIZIONE 5.0 – del modello Redditi SC 2025, l’ammontare dell’incentivo ammesso in compensazione da imposte, tasse e contributi.
Normativa e prassi di riferimento
L’art. 38 del D.L. 2.03.2024, n. 19, convertito con modificazioni dalla L. 29.04.2024, n. 56, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, ha istituito il nuovo Piano Transizione 5.0. Le disposizioni contenute nell’articolo 38 del decreto-legge n. 19 del 2024, riconoscono un credito d’imposta alle imprese che dal 1.1.2024 al 31.12.2025, effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate in Italia nell’ambito di progetti d’innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi.
In sede attuativa;
- il D.M. 24.07.2024, ha disciplinato le disposizioni relative all’incentivo definendo l’ambito soggettivo e oggettivo, la misura del beneficio, le previsioni concernenti la procedura di accesso all’agevolazione ed alla relativa fruizione, i connessi oneri documentali, le attività di vigilanza e controllo, le cause di decadenza e recupero dell’agevolazione;
- il decreto direttoriale 6.08.2024 ha disposto l’apertura dalle ore 12:00 del giorno 7 agosto 2024 della Piattaforma Informatica Transizione 5.0, accessibile dal sito del Gestore dei Servizi energetici (GSE), per la presentazione delle comunicazioni preventive dirette alla prenotazione del credito d’imposta Transizione 5.0 e delle comunicazioni di conferma relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con pagamento a titolo di acconto in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione;
- la Circolare Operativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy 16.08.2024 , n. 25877 (unitamente alle Faq reperibili al portale del Ministero https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/piano-transizione-5-0) ha (hanno) fornito chiarimenti tecnici in relazione a specifici profili, utili ai fini della corretta applicazione della nuova disciplina agevolativa.
- il decreto direttoriale 11.09.2024, ha disposto l’apertura dalle ore 12:00 del giorno 12 settembre 2024 della piattaforma informatica sul sito del Gestore dei Servizi energetici (GSE) per la presentazione delle comunicazioni di completamento dei progetti di innovazione.
Significative modifiche all’impianto agevolativo sono state, infine, introdotte dall’art. 1, comma 427-429, L. 30.12.2024, n. 207, che ha
- ampliato l’ambito di applicazione, consentendo la cumulabilità con il credito d’imposta ZES e rimuovendo il vincolo di cumulabilità con le sole misure basate su risorse nazionali, a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo dei singoli investimenti del progetto di innovazione;
- unificato gli scaglioni fino a €10 milioni di euro ed incrementato le aliquote per gli investimenti energetici e fotovoltaici (fino a 2,5 milioni e da 2,5 a 10 milioni di euro) in un unico scaglione che comprende gli investimenti fino a 10 milioni di euro, al quale si applicano le aliquote del 35%, 40% e 45% precedentemente previste per la sola prima fascia;
Misure dell’intensità del beneficio (Faq Mimit 5.1)
Riduzione dei consumi energetici |
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